Dalla Sicilia a C’è Posta per Te: le tre storie di ieri da Acireale, Noto e Paceco

Dalla Sicilia a C’è Posta per Te: le tre storie di ieri da Acireale, Noto e Paceco

SICILIA – Come di consueto, il sabato sera crea divisioni tra chi preferisce uscire passando del tempo libero dopo una settimana intensa e chi verte sull’idea di rimanere tra le mura domestiche a guardare la tv.

Uno dei programmi preferiti dagli utenti è C’è Posta per Te condotto da Maria De Filippi. Un programma che attira per gli intrecci familiari che si susseguono tra gli ospiti richiamando, per certi aspetti, a una Sitcom risolvibile nell’arco di una puntata.

Sono saltate all’occhio di molti telespettatori le tre vicende tutte di “stampo siciliano“: Acireale, Noto e Trapani.

LA STORIA DI ACIREALE

La storia di Acireale è stata probabilmente la più seguita con “Pippo a foca” a farne da padrone. Un uomo consapevole delle proprie colpe nei confronti della figlia, sicuramente indotto nell’errore anche per merito della nuova compagna.

Dietro una storia raccontata dalle telecamere ci sono sempre cose che rimangono nell’oscurità. La cosa più importante è stato il rappacificamento tra padre e figlia.

LA COPPIA DI NOTO

C’è Posta per Te ha avuto modo di ospitare anche una coppia di Noto. Lei, Valentina, sta cercando di ricostruire il loro matrimonio.

Il marito Corrado l’ha lasciata dopo aver scoperto che chattava con un altro uomo. Alla fine, la busta si è chiusa e un “si vedrà” lascia aperta la speranza, ma per ora non c’è stato alcun perdono.

MADRE E FIGLIO: L’INTRECCIO DI PACECO

Tra splendidi paesaggi del trapanese, il postino Marcello ha portato la busta più famosa d’Italia nel comune di Paceco.

Protagonista della quarta puntata è stata una mamma che ha voluto ricucire il rapporto, terminato dieci anni fa a causa di un tradimento extraconiugale, con il figlio Alessandro.

Nonostante delle frizioni iniziali, Alessandro si è lasciato convincere da Maria De Filippi decidendo di aprire la busta per riabbracciare la madre.