CAMPOROTONDO ETNEO – L’esigenza di costruire un asilo nido per non rinunciare ai fondi PNRR aveva costretto a una scelta necessaria come quella di sacrificare l’unico parco giochi a Camporotondo, così come da progetto già esistente prima dell’insediamento della nuova giunta. Una decisione solo momentanea perché l’idea di ripristinare un’area ludica per i più piccoli si è concretizzata sin da subito e con un quid in più come l’inclusività, felice scelta che renderà fruibile il nuovo parco giochi anche ai diversamente abili.
E così, grazie a un finanziamento del 2024 da parte dell’ARS, si è realizzato un nuovo parco attrezzato per bambini nello spiazzo adiacente alle scuole elementari in viale Paolo Borsellino, area giochi inaugurata stamane, 6 settembre, con il classico taglio del nastro da parte del presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno insieme al sindaco di Camporotondo, Filippo Rapisarda, a cui abbiamo chiesto l’importanza sociale che può ricoprire un parco giochi inclusivo.
Lieto di essere presente all’inaugurazione il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno, che, ai nostri microfoni, ha raccontato di essere fiero portavoce di “una politica che cerca di risolvere anche quelle piccole questioni che però non fanno altro che arricchire il nostro territorio“.
Una inaugurazione, quella di oggi, molto sentita e partecipata dagli abitanti della cittadina etnea, che aspettavano trepidanti questo giorno per vedere negli occhi dei loro bambini la gioia e l’allegria di poter giocare insieme ai loro amici anche con difficoltà fisiche.
Zucchero filato, spettacoli di maxi bolle di sapone, innocui arco e frecce e tanto altro hanno arricchito lo scorrere del tempo: un sabato mattina di fine estate decisamente e lietamente movimentato per i piccoli camporotondesi, che finalmente hanno un punto di incontro tutto dedicato a loro e a pochi passi dal centro del paese (ne esistono altri due nella frazione di Piano Tavola e nel villaggio S. Antonio Abate).
Soddisfatti i componenti della giunta insieme al sindaco. “Ho vissuto la realizzazione di questo spazio principalmente come mamma – ci ha raccontato l’assessora ai Lavori pubblici, Digitalizzazione e Arredo urbano, Roberta Calcagno –, perché il giorno della demolizione mia figlia era presente insieme a me, ed è stato bruttissimo“. “É stata una priorità per tutti: demolito quello vecchio a ottobre del 2023, in poco meno di due anni siamo riusciti, grazie all’intervento della Regione, a costruire quello nuovo“.
Non poteva mancare la presenza e la benedizione di padre Francesco della parrocchia di Piano Tavola.
Alcuni scatti
Foto di Concetto Sciuto



