Infermiera e autotrasportatore, morti due siciliani nella tragedia di Genova: addio a Marta e Vincenzo

Infermiera e autotrasportatore, morti due siciliani nella tragedia di Genova: addio a Marta e Vincenzo

AGRIGENTO – Il crollo del viadotto “Morandi” di Genova ha smosso tutti: dal mondo dello sport a quello della politica, passando per la solidarietà cittadina e nazionale.

La Sicilia, purtroppo, tocca con mano il dolore di questa tragedia registrando due delle 39 vittime ufficialmente registrate.

Una di queste è la splendida Marta Danisi, ragazza di 29 anni dal promettente futuro. Lavorava in un ospedale di Alessandria come infermiera, originaria di Sant’Agata di Militello, in provincia di Messina. Emigrata in cerca di fortuna, Marta era anche fidanzata. È stata ritrovata all’interno dell’auto del proprio ragazzo.

La 29enne e Alberto Fanfani, il fidanzato, sarebbero convolati a nozze a maggio del prossimo anno. Conosciuta per disponibilità e apprezzata per il coraggio che ha avuto per inseguire il proprio sogno lavorativo, la famiglia è stata avvertita dopo il riconoscimento cadaverico.

L’altra vittima è Vincenzo Licata, nato a Grotte, in provincia di Agrigento. Aveva 58 anni ed era sposato: con la moglie aveva dato alla luce due figli. Viveva ormai stabilmente a Vicenza da circa dieci anni e lavorava come autotrasportatore: il signor Licata è morto proprio così, svolgendo il proprio lavoro.

Non appena saputo del crollo del ponte, la famiglia ha tentato subito di mettersi in contatto con lui, ma nessuna risposta. Il riconoscimento della vittima è avvenuto in mattinata nell’ospedale di Genova.