PALERMO – Alla kermesse di Confindustria, il presidente nazionale Carlo Bonomi si è scagliato, in primis, duramente contro i politici siciliani e il governatore Nello Musumeci.
“È un peccato che il presidente della Regione non sia qui: apprezziamo la franchezza sulle carenze della burocrazia regionale e l’impegno per il contrasto alla pandemia, ma se fosse stato presente gli avremmo detto che bisogna avere il coraggio di cambiare strada sulla Cts, la commissione specialistica delle autorizzazioni ambientali“, ha affermato.
E ancora: “Anche questa mattina, come purtroppo spesso accade, vediamo i politici intervenire ai nostri convegni ma non fermarsi mai fino alle loro conclusioni. Certamente hanno inderogabili impegni, ma così viene a mancare confronto e ascolto su necessità e bisogni del mondo del lavoro“.
Ma non è stato soltanto questo l’argomento al centro del mirino. Si è parlato anche della burocrazia che ostacola le imprese: “Mettete nelle condizioni gli imprenditori siciliani di lavorare e investire senza attendere tre anni per aprire uno stabilimento come mi hanno raccontato“.
Carlo Bonomi ha criticato anche il Reddito di Cittadinanza: “Quanti di voi si rivolgono ai Centri per l’impiego per assumere?“. E poi sul caso Intel: “La Intel in Sicilia o in Piemonte? Meglio in Italia. Prima la portiamo a casa e poi decidiamo dove“.
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