CATANIA – C’è ancora massima allerta in Sicilia. Le condizioni meteorologiche non lasciano respirare. Adesso si è aggiunta una nuova preoccupazione, quella del ciclone simil-tropicale che allo stato si troverebbe sul Canale di Sicilia. Ad affermarlo è stata la protezione civile.
Dopo aver toccato Linosa, Lampedusa e Malta il ciclone si sta spostando verso la Sicilia dove nelle prossime ore sono previsti venti che potrebbero superare i 50 nodi. La zona coinvolta potrebbe essere quella compresa fra Siracusa e Catania dove, intorno all’una dovrebbe arrivare la parte più potente del ciclone. Già qualche avvisaglia si è avuta ad Augusta con raffiche superiori ai 35 nodi. Dopo aver raggiunto la zona ionica, il ciclone dovrebbe perdere potenza spostandosi verso est per poi spegnersi in mare.
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La tempesta è caratterizzata da venti violenti con un’intensità di uragano che potrebbero provocare mareggiate e a questo potrà far seguito un brusco innalzamento del livello del mare.
In via precauzionale, intanto, è stato attivato il sistema nazionale per adottare tutte le misure preventive necessarie a ridurre il rischio. E così è stata bloccata la viabilità lungo le coste, sono state interrotte tutte le attività all’aperto e si sta cercando di garantire la sicurezza del traffico all’interno dei porti e degli aeroporti.
Ma non solo, infatti, sono state già rafforzate le misure per rispondere ad un’eventuale emergenza e informare la popolazione.
Dal centro funzionale meteo della sala operativa della Regione Siciliana è stata segnalata la possibilità di un peggioramento notevole delle condizioni meteorologiche a Catania in serata e in nottata. Proprio perché si temono forti raffiche di vento e significative mareggiate l’ufficio protezione civile del Comune chiede ai cittadini di evitare le zone costiere e il lungomare, invitando tutti a rimanere a casa e uscire solo in caso di necessità. Le scuole del territorio catanese rimarranno ancora chiuse su disposizione del sindaco Enzo Bianco ed è vietata la circolazione dei mezzi a due ruote fino alla mezzanotte di domani. Si consiglia, inoltre, ai proprietari di barche di metterle in sicurezza e rafforzare gli ormeggi.
Nel pomeriggio in prefettura è stata convocata una riunione d’urgenza fra i vertici di Palazzo Minoriti, le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e la protezione civile per realizzare un piano di previsione pianificando eventuali interventi per il rischio ciclone. Tutti i sindaci della provincia sono stati allertati insieme con le sedi sensibili come gli ospedali. La situazione è costantemente monitorata e per il momento non si segnalano eventi critici.
Anche ad Agrigento è stato dichiarato lo stato di allerta e un provvedimento della amministrazione comunale ha sancito la chiusura delle scuole.
