Chiusa vicenda finanziaria raffineria di Priolo, Goi Energy acquisisce l’intero capitale di Isab

Chiusa vicenda finanziaria raffineria di Priolo, Goi Energy acquisisce l’intero capitale di Isab

PRIOLO GARGALLO – Si chiude la vicenda finanziaria della raffineria di Priolo Gargallo (Siracusa). La società cipriota Goi Energy ha completato l’acquisizione dell’intero capitale di Isab che era detenuto dalla società Litasco, controllata al 100% da Lukoil. L’acquisizione da parte di Goi rappresenta una “pietra miliare, in quanto segna l’inizio di una nuova era per la raffineria“, ha affermato Michael Bobrov, ceo di Goi Energy.

Questione Isab Priolo, il nuovo consiglio di amministrazione

La firma del closing arriva dopo che l’operazione ha ricevuto l’autorizzazione della presidenza del consiglio dei ministri, in virtù della normativa sul golden power. Con il perfezionamento dell’acquisizione di Isab, Goi Energy ha nominato un nuovo consiglio di amministrazione nelle persone del presidente Angelo Taraborelli, del vicepresidente Michael Bobrov e dei consiglieri Ioannis Psichogios e Massimo Nicolazzi.

Attraverso sinergie strategiche con partner industriali come Trafigura, Goi Energy aspira a trasformare la raffineria di Priolo in uno degli hub energeticipiù rilevanti d’Europa“. In questo contesto, Isab e Trafigura, uno dei maggiori trader indipendenti di petrolio e prodotti petroliferi al mondo, hanno firmato accordi commerciali a lungo termine, che garantiranno la continuità nella fornitura di materie prime e nell’acquisto di prodotti finiti.

Il sito industriale di Isab è costituito da tre strutture produttive interconnesse e combina impianti di raffinazione, gassificazione e cogenerazione di energia elettrica. Il closing per l’acquisizione della raffineria di Priolo arriva al termine di un “percorso lungo – aggiunge Bobrov – ma ricco di successi, ottenuto grazie al dialogo costante e alla stretta collaborazione con il governo italiano e le autorità competenti, a cui siamo molto grati. Ora non vediamo l’ora di condividere la nostra visione con i dipendenti di Isab, le parti sociali e le comunità locali, e di unire le forze e lavorare a stretto contatto per assicurare che questo nuovo capitolo sia segnato dal successo per tutti gli stakeholder coinvolti“.