Il Lions Club Catania Est premia i giovani vincitori del concorso letterario sull’adolescenza

Il Lions Club Catania Est premia i giovani vincitori del concorso letterario sull’adolescenza

CATANIA – È stata una gran festa la premiazione del concorso letterario, indetto dal Lions club Catania est, presidente Norma Viscusi, dal titolo: Adolescenza. Nella terra di mezzo tra il non più e il non ancora, io gli altri e il mondo.

Un concorso per le scuole medie di primo e secondo grado esteso all’intera Sicilia e molto partecipato. La cerimonia ha avuto luogo il 30 giugno nell’aula magna dell’I.S.S.R. San Luca (polo FAD della facoltà di teologia, san Giovanni evangelista, Palermo) in via Crociferi a Catania.

Oltre centoventi gli ospiti, tra dirigenti scolastici, docenti, studenti e familiari accompagnatori, che hanno affrontato il torrido caldo per poter ricevere un lusinghiero riconoscimento: la pubblicazione del proprio elaborato all’interno di un volume oltre alla consueta targa o medaglia.

L’evento è stato in larga parte patrocinato dalla Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana (ARS), soprattutto nella persona dell’on. Gaetano Galvagno, che ha riconosciuto al tema  il suo peso culturale e sociale.

Forte l’emozione dei genitori e dei ragazzi che ritiravano tremanti un segno che di certo ha accresciuto o confermato la propria autostima, e che ha trovato la sua espressione nelle nobili forme della poesia o della prosa.

In un tempo in cui la tecnologia, la scienza e le competenze in generale, sembrano essere il percorso unico per la formazione dei giovani, aver potuto parlare di sé, attraverso un indirizzo tematico preciso, che ha come protagonista l’anima e i suoi tormenti, le ansie, le gioie e le sue paure, la libertà e la responsabilità, attraverso una immersione in se stessi, è di certo un andare controcorrente.



Controcorrente ad una logica omologante che tutto vuole tranne che stimolare il libero ma consapevole pensiero, una logica che consumisticamente allontana da sé per divorare le proposte di quei modelli che influencers o haters propongono, spogliando molti giovani di senso critico e della percezione spirituale che abita ogni persona.

Dunque tanti gli applausi per questo evento, per questo bisogno di riadattare una spiritualità e una  consapevolezza smarrite e disperse.

Tanti i segni di sani principi, di modelli valoriali cui ritornare con più costanza e frequenza, tante le virate didattiche che la scuola dovrebbe riconsiderare, riproponendo un umanesimo sano, dove il pensiero divergente sia un valore e non un elemento di disturbo, tanti gli inviti alle famiglie, anch’esse commosse,  ad approcciarsi con i docenti con tutti  gli attori che orbitano attorno al mondo della formazione e della educazione, in modo rispettoso, sano e collaborativo.

Presenti all’evento le più alte cariche lionistiche del distretto 108 Yb, tra cui l’avv. Salvo Giacona, past presidente del Consiglio dei Governatori, e Good Will Ambassador, e una rosa di commissari di alto profilo: filosofi, psicologi, letterati, sacerdoti, artisti, che ha valutato gli elaborati, esprimendo, ciascuno da un punto di vista diverso, sentimenti di grande attenzione e rispetto  verso gli adolescenti che, attraverso la scrittura si sono raccontati, mettendo in evidenza le fragilità e i punti di forza dell’attraversare questa terra di mezzo.

Aurora Cassarà classe 2 I

Complimenti dunque al Lions club Catania est, al suo presidente, la prof.ssa Norma Viscusi, e a tutti i collaboratori che con stile e gentilezza estrema, hanno reso possibile una giornata tessuta all’insegna dell’amore, della cortesia, della gentilezza, dell’efficienza, mostrando anche come una libera associazione, come il Lions, possa essere davvero una delle possibilità per contribuire a quel gran service di cui si ha tanto bisogno: Changing the world.

A concludere l’evento, un buffet, offerto agli ospiti, provenienti in gran parte da Palermo, Termini Imerese ma anche da Taormina, da Racalmuto, da Catania, ha completato un cerimoniale in cui anche ospitalità ha potuto celebrare l’alto valore sociale dell’accoglienza.