CATANIA – Sala stampa al Massimino nuovamente affollata dopo la conferenza della settimana scorsa del Presidente Ross Pelligra, ma stavolta per presentare il terzo allenatore della stagione o potremmo dire “l’amico della porta accanto” come mister Zeoli già avvezzo a togliere le castagne dal fuoco in una stagione dove la discontinuità è diventata, perdonateci l’ossimoro, l’unica certezza che abbia un minimo di linearità.
E si comincia il Vicepresidente Grella che dopo i saluti esordisce con: “Riguardo a Lucarelli ho fatto un incontro bello onesto e sincero senza filtri e volevo ringraziarlo pubblicamente per ciò che ha fatto, ma professionalmente abbiamo deciso di non perseguire e umanamente ci siamo lasciati come due ragazzi che si conoscono da trent’anni. Cambiare una guida tecnica non è mai facile, ma quando hai certe responsabilità certe decisioni le devi prenderle per il bene del club. Abbiamo deciso di affidare la squadra a Zeoli che lo sento come un ragazzo di famiglia e so che posso contare su di lui in qualsiasi momento del giorno perché ha i colori di questo club nel sangue e non si tirerà indietro. L’obiettivo del club è fare un finale di Coppa Italia a testa alta e petto in fuori e arrivare così nei primi tre posti. Sono convinto che Zeoli e la sua conoscenza del gruppo sa dove dobbiamo migliora e lavorare e portate fiducia e al portare al massimo questo gruppo di giocatori per raggiungere un traguardo importante che è la serie B sperando di avere la possibilità di esporre una Coppa nella sala al piano di sopra. Non posso assicurare con certezza i tempi, ma sappiamo benissimo cosa serve e per primo occorre la lucidità, nuove idee che vanno condivise e portate avanti con passione”.
La parola passa a Zeoli che ringrazia la società per questa possibilità che gli è stata data e di essere stato scelto per raggiungere determinati obbiettivi e domani il primo di questi è il Potenza. Ringrazia Lucarelli per avergli dato la possibilità di conoscere la rosa dei giocatori e aggiunge: “So dove sto andando e che ho responsabilità importanti e se mettessi davanti il mio Io farei un grosso errore, prima viene il Catania e l’esigenza di portare la nave in porto per questo sono qui ma la mia testa è già a domani.
Grella è dispiaciuto di più per esonero di Tabbiani o Lucarelli?
Fare un paragone è difficile, ho sofferto in tutte e due situazioni anche se sono stato più coinvolto per quello di Lucarelli, ma sono stato vicino anche a Tabbiani con cui abbiamo fatto anche un mercato insieme. Certo, l’ultima settimana è stata molto pesante perché sentivo che bisognava fare un cambio. Guardando la classifica mi sento male, ma se qualcuno a inizio stagione mi avesse detto che sarei stato in finale di Coppa Italia avrei firmato con il sangue”.
Mister Zeoli, ha capito cosa c’è che non va in questo gruppo e come vuole gestirlo?
“Di questo ho parlato con i calciatori e Lucarelli diceva che non c’era possibilità di allenarci perché giocavamo ogni tre giorni e non è un alibi e le soluzioni in questo momento le devono cercare anche i giocatori e questo i calciatori lo devono capire dentro e fuori il campo. La classifica la devo guardare e la faccio guardare ai calciatori perché quella è la realtà”.
Lucarelli affermava che bisognava fare una manciata di punti prima di guadare alla Coppa Italia, ti sei prefissato un simile obbiettivo da raggiungere?
“Il mio obbiettivo è il Potenza come gioca e che ha un buon allenatore per adesso c’è questo, non riesco a pensare ad altro”.
Domanda per NewSicilia
Rispetto a Lucarelli qual è l’elemento in più che vorrebbe dare a questa squadra per ricompattarla, elemento che magari il suo predecessore non è riuscito a dare?
“Io fino a poco più di ventiquattrore fa stavo nello staff del mister quindi so come preparava le partite e so quello che faceva; dunque, la soluzione immediata non ce l’ho… però mi aspetto una compattezza di squadra in campo e un unico obiettivo, quello è l’unica cosa che mi aspetto domani in campo. In questo momento sono sincero non mi non mi sento di chiedere nulla, alla squadra sì, al resto no”.
Cosa cambierà nel Catania con Zeoli che Catania vedremo?
“Mi ha chiamato Gaucci e mi ha detto: metti i giocatori a posto loro, non sbagliare i cambi e ogni tanto fatti vedere in sede. Certo mancano otto giocatori ma ci sono altri che hanno avuto poco spazio”.
Da cosa si riparte considerando un momento come questo?
“Un calciatore normale dovrebbe ripartire dall’orgoglio e se così non fosse sarebbe preoccupante. Quando è stato chiesto un riscatto da certi risultati questa squadra ha risposto bene, poi è mancata la continuità“.
Grella ha avuto dubbi sui giocatori portati a Catania?
“No, nessun dubbio anche se portare tanti giocatori si può sbagliare, però il nucleo è forte deve credere di più nelle sue qualità“.
Misetr Zeoli ci sarà possibilità per qualche ragazzo della primavera di esordire in campionato?
“Per i ragazzi della primavera ci avevo pensato già con la partita contro il Picerno in Coppa Italia ma era una gara importante e non volevo dargli troppe responsabilità, magari in futuro potrebbe esserci spazio per loro“.
Grella in cosa è venuto meno l’intesa con Lucarelli?
“Per prendere una decisone del genere non guardiamo un risultato secco, ma un atteggiamento e un trend di lavoro, cerchiamo di tramettere i valori che un club cerca di portare avanti compresa una continua crescita e se questa viene a mancare per il bene del club bisogna cambiare perché non c’è mai un individuo che viene prima del club. Così come è successo in passato con qualche cambio nella dirigenza“.
Mister Zeoli il confronto con la squadra dello scorso anno?
“Rispetto allo scorso anno c’era un senso di appartenenza importante perché erano tutti coinvolti in questa rinascita (…) ma capisco che sono io che mi devo adeguare al calcio d’oggi e non i ragazzi a me“.
La piazza parla di malumori interni, cosa c’è di vero?
“Ti confermo che non ci sono malumori interni, ti posso dire che è uno spogliatoio fatto da bravi ragazzi, forse anche troppo… e ti posso garantire che non c’è nessun problema, non hanno solo trovato quella situazione che possa dargli qualcosa in più“.
Grella ci sarà un Ds?
“Lo stiamo cercando con delle caratteristiche simili alle nostre e che magari porti delle idee nuove. Cambia poco prenderlo adesso o a fine stagione, per adesso abbiamo altre esigenze come dare fiducia al gruppo senza questa non possiamo ottenere i risultati“.
Un messaggio per il pubblico?
“Non mi sento di dire nulla per adesso perché le cose bisogna meritarsele e non mi sento di afre nessun appello“.
A conclusione Grella precisa che: “Ho voluto Lodi in società per la sua storia e il suo carisma e una sua parola ha un certo peso e mi dispiace che riceve delle critiche gratuite che non hanno senso. Non ha mai chiesto nulla ed è molto attaccato alla squadra ed è un ragazzo che non merita queste critiche. Lui è ambasciatore del club e il suo ruolo è ben chiaro”.