Terzo argento per l’Italia alla World Cup di pugilato: protagonista la catanese Lucia Elena Ayari

Terzo argento per l’Italia alla World Cup di pugilato: protagonista la catanese Lucia Elena Ayari

CATANIA – Continua il momento d’oro – anzi, d’argento – per la nazionale italiana di pugilato femminile, impegnata in Brasile nella World Cup, la prima manifestazione ufficiale dell’anno sotto l’egida del nuovo organismo internazionale World Boxing.

World Cup di pugilato

Dopo l’oro conquistato da Rebecca Nicoli e gli argenti di Giovanna Marchese e Melissa Gemini, anche la 21enne Lucia Elena Ayari, originaria del quartiere Librino di Catania, ha conquistato il secondo gradino del podio nella categoria 51 kg. Un traguardo importante per la giovane atleta, che non solo brilla sul ring, ma è anche protagonista di una toccante storia di riscatto: cresciuta in case famiglia, oggi sogna di diventare avvocato, portando avanti con forza e determinazione la sua battaglia per un futuro migliore.

Protagonista la catanese Lucia Elena Ayari

Lucia ha combattuto in finale contro la kazaka Urakbayeva, che si è aggiudicata il match per interruzione arbitrale (WO). Nonostante la sconfitta, l’atleta italiana ha dimostrato grande coraggio e tenacia, rappresentando al meglio i colori azzurri.

Il bilancio complessivo della spedizione in Brasile, guidata dal direttore tecnico Giovanni De Carolis e dal coach Clemente Russo, è positivo: 1 oro, 3 argenti e 3 bronzi, questi ultimi ottenuti dagli atleti fermatisi in semifinale.

“Bravi i ragazzi, ma soprattutto bel lavoro di squadra” – ha commentato De Carolis – “Questo primo torneo segna l’inizio di un nuovo percorso verso Los Angeles 2028. La strada è lunga e difficile, ma è proprio questo che ci motiva ogni giorno”.