Sannino: “Gyomber ko ma recuperi importanti. Catania, voglio rivederti sorridere!”

Sannino: “Gyomber ko ma recuperi importanti. Catania, voglio rivederti sorridere!”

CATANIA – L’infermeria continua a colpire il Catania. Adesso anche Gyomber, che avrebbe dovuto sostituire Peruzzi, è costretto a dare forfait. Mister Giuseppe Sannino esordisce in sala stampa, alla vigilia di Catania-Varese, proprio soffermandosi sull’infermeria, facendo il punto della situazione con alcune importanti novità. “Bisogna andare avanti, dispiace per Gyomber ma l’infortunio è grave. Gli auguro una pronta guarigione. Tra le soluzioni per la sostituzione dello slovacco c’è anche il giovane Ramos. Rivedrete in campo, invece, Rosina, Martinho e Spolli. Vogliono dare un contributo importante, desiderano imprimere una svolta. Mi piace sottolineare la loro voglia. Cito in particolare capitan Spolli ma anche Almiron, altro giocatore che farebbe carte false pur di scendere in campo aiutando il Catania”.

Sannino preferisce archiviare definitivamente Avellino e concentrarsi esclusivamente sul Varese, prossimo avversario. “In Campania avremmo voluto almeno portare a casa un punto, non ci siamo riusciti e guardiamo avanti. Adesso ci tocca affrontare il Varese, squadra che gode di buona salute. Lì ho vissuto anni fantastici, porterò sempre con me il ricordo dell’esperienza sulla panchina biancorossa. Sarà bello rivedere tanti amici, ma io penso soltanto al Catania adesso”.

A proposito di Varese, il tecnico di Ottaviano focalizza la propria attenzione sui giocatori varesini ed il tecnico Bettinelli. “Bettinelli lo apprezzo tantissimo, è una persona che preferisce lavorare in silenzio. Ha lavorato con me, a Catania vuole provare a vincere ed è normale questo. Il Varese è una squadra guidata dall’esperienza di gente come Zecchin, Neto e Corti che danno i giusti input ai giovani. Miracoli, Fiamozzi, Capezzi, Simic, Forte sono tutti ragazzi che hanno fame, voglia di fare”.

I tifosi rossoazzurri soffrono nel vedere un Catania in difficoltà. Sannino spera che i suoi giocatori riescano a trascinare il pubblico dalla loro parte. “I tifosi sono delusi, hanno ragione perché noi siamo professionisti e, come tali, pagati per fare risultato. Dobbiamo accettare anche le critiche. L’unica ricetta per andare avanti è fare punti concentrandoci sul lavoro, il tempo ci darà tutte le risposte che cerchiamo. Spero di vedere domani giocatori e tifosi sorridenti al triplice fischio dell’arbitro”.

La quasi totalità dei punti finora collezionati dal Catania è merito del “fattore Massimino”, su cui i rossoazzurri puntano fortemente. Ma il mal di trasferta è da curare. “Lo cureremo attraverso lo sviluppo di una mentalità consolidata. Ricordo che a Varese macinavamo punti sia dentro che fuori casa. Tra le mura amiche rimasi imbattuto per oltre 50 partite, perdendo raramente in trasferta. Il miglior Catania, negli anni passati, non vinceva spesso ma faceva punti anche fuori casa. Quando non si può vincere dobbiamo pareggiare, non mi stanco di ripeterlo. Io sto cercando di portare a Catania uno spirito fatto di umiltà e sacrifici, con i ragazzi portatori di un messaggio importante all’indirizzo dei tifosi. Cerco di fare capire ai giocatori cos’è la vita, dentro il campo e fuori, perché i valori sono quelli che ci rendono importanti”.