La rabbia del Catania sull’arbitraggio

CATANIA – Il Catania calcio a 5 non va oltre il pareggio nella gara del Palanitta contro l’Odessa di Rossano. Il match, segnato dal nervosismo per via di alcune decisioni arbitrali discutibili, si è concluso sul 2 a 2, risultato che non ha rispecchiato i valori del campo. Gli etnei si sono sentiti penalizzati dalle terna arbitrale che in alcune circostanze è apparsa inadeguata.

Tra le poche note liete della giornata il rientro, condito dal gol, di Eduardo Dalcin, tornato finalmente a disposizione del tecnico Rino Chillemi.

La gara: Nella prima frazione di gioco innumerevoli le occasioni sprecate dai rossazzurri che riescono a trovare la rete solo a tre minuti dal termine con Dalcin (1-0).

Nella ripresa accade di tutto. Fantacele, scivolato dopo un contrasto con un avversario, finisce a bordo campo, facendo cadere  involontariamente il tabellone luminoso che segna il risultato del match. L’arbitro che si trova vicino alle panchine decide di espellerlo. Decisione contestata e inconcepibile per gli addetti ai lavori, per il pubblico presente e per il giocatore che, tra l’incredulità generale, è costretto ad abbandonare il campo.

Poco dopo, gli avversari ribaltano il risultato, pareggiando i conti con Russo (1-1) e andando addirittura in vantaggio con il gol di Calabretta (1-2).

È un momento della partita molto delicato per i giocatori etnei, costretti a fare a meno, oltre che di Fantacele, anche del capitano Rizzo per infortunio.

L’inesauribile Zamboni tenta in tutti i modi di risolvere la partita e trovare la rete, ma la palla si infrange più volte sul palo. Sembra non esserci più tempo quando Marco Marletta serve un assist a Vieira che centra la porta chiudendo la gara 2-2.

C’è ancora tempo per altre decisioni contestate e molto discutibili del direttore di gara. Vieira viene ammonito (per la seconda volta) e poi espulso, a pochi secondi dal termine, dopo uno scontro di gioco apparso regolare.

Termina 2-2 tra la rabbia dei padroni di casa e del pubblico del Palanitta.

Non ho parole – afferma il presidente etneo Marletta – in campo non c’è stata cattiveria o azioni che potessero meritare provvedimenti del genere. Fantacele, dopo la caduta, ha solo chiesto all’arbitro cosa avesse fatto, Vieira invece è stato buttato fuori dopo un normalissimo scontro di gioco. Tutto ciò che è accaduto oggi fa molta rabbia perché investiamo nei campionati per poi avere terne arbitrali che non sono all’altezza del compito”.

Rabbia e amarezza anche per il tecnico Chillemi:L’arbitraggio è stato senza dubbio inadeguato – dice – ma le assenze dovute agli infortuni ci pesano, e non è una scusa. I ragazzi hanno dato l’anima anche in questa occasione, ma quando non si hanno i cambi diventa difficile vincere le partite. Non può andare sempre bene e stavolta ne paghiamo le conseguenze”.