SICILIA – Non è stato proprio un inizio dei migliori quello della spedizione italiana ai giochi olimpici di Rio 2016.
Sono arrivate comunque le prime due medaglie, una di bronzo conquistata dal livornese Gabriele Detti nei 400 metri stile libero, ed una d’argento conquistata dalla catanese Rossella Fiamingo, che si è dovuta arrendere nella finale di spada femminile contro l’ungherese Szasz.
Molti rimpianti per la catanese, anche perché il match sembrava tutto dalla sua parte ad un certo punto ( arrivati al parziale di 10-6 per la spadista catanese) ma alla fine l’ungherese è riuscita a spuntarla con un risultato finale di 15-13.
Resta comunque una bella conferma per la Fiamingo che, dopo aver vinto per due volte di fila la competizione mondiale di spada, si è aggiudicata la sua prima medaglia olimpica.
Tanti rimpianti invece per il messinese Vincenzo Nibali, autore di una grandissima gara, nella corsa su strada ciclistica che si è svolta nella giornata di ieri, macchiata da una caduta a 11,8 km dalla fine quando si trovava in prima posizione.
La gara era composta da 238 km di tracciato interpretata molto bene dal team italiano, su tutti con Nibali e Fabio Aru. Ma proprio quanto tutto sembrava poter evolversi in meglio ecco che in una curva a pochi chilometri dalla fine il messinese cade insieme al colombiano Henao.
Difficile capire con esattezza cosa sia successo dato che le telecamere non sono riuscite a riprendere il momento esatto della caduta. Forse un tamponamento o una scivolata causata dal marciapiede “poco sicuro”, fatto sta che il messinese ha subito una frattura alla clavicola rotta e la sua spedizione è già finita ieri.
Alla fine a spuntarla è stato il belga Greg Van Avermaet seguito dal danese Jakob Fuglsang e dal polacco Rafal Majka. Ottimo sesto posto per un tenace Fabio Aru che ha comunque tenuto altissimo l’onore italiano con una bellissima gara.