CATANIA – L’Ekipe Orizzonte si aggiudica la supersfida del diciottesimo turno di Serie A1 di pallanuoto femminile, davanti al pubblico amico della piscina di Nesima (Catania).
Oggi pomeriggio le catanesi hanno infatti conquistato i tre punti nel posticipo di giornata contro la Sis Roma, vincendo 9-8 a coronamento di una straordinaria rimonta, dopo essere state sotto di due gol fino a tre minuti dal fischio finale.
Match caratterizzato da diversi errori dall’una e dall’altra parte, con le padrone di casa partite meglio e avanti 3-2 nel primo tempo. Punteggio temporaneamente ribaltato dalle giallorosse nelle due frazioni successive, vinte rispettivamente 2-1 e 3-2 dalle capitoline, in gol per prime anche nell’ultimo parziale. Poi il solito cuore Orizzonte, con la vittoria per 3-1 del quarto tempo determinante per il successo finale.
Al termine della sfida il tabellino riporta due reti a testa per Bronte Halligan, Veronica Gant, Dafne Bettini e Claudia Marletta. A segno una volta anche Valeria Palmieri.
L’Ekipe Orizzonte chiude quindi la regular season al terzo posto con 46 punti, appaiato al Plebiscito Padova ma dietro alle venete per differenza reti negli scontri diretti, e affronterà la fase playoff dopo la Final Four di Champions League in programma a Sabadell (SPA) il 31 marzo e l’1 aprile.
Dopo la vittoria contro la Sis Roma, è stato il coach delle catanesi a fare un bilancio della gara appena giocata dalla formazione rossazzurra.
“È stata una partita vera – ha detto Martina Miceli – e davvero molto dura, anche ai limiti della normalità. Faccio sempre fatica a capire come ci si trovi a giocare partite in cui appena ci si tocca scatta l’espulsione e altre in cui vengono permessi falli prolungati. Dico sempre però che chi si adegua per primo all’arbitraggio alla fine vince”.
“Noi oggi non siamo state assolutamente brave a farlo. Anzi, ci siamo innervosite e ci siamo lamentate, mentre il metro arbitrale è stato chiaro. Valevano appunto i falli prolungati, soprattutto quelli senza palla sul centro, e noi avremmo dovuto adeguarci. Saremo più brave in futuro e mi fa ben sperare che alla fine siamo riuscite a conquistare un risultato positivo, pur avendo fatto veramente una brutta partita anche a livello individuale, con tutte le nostre giocatrici al di sotto delle proprie possibilità, da Aurora Condorelli ad Aurora Longo“, prosegue.
“Quindi da oggi in poi servirà la versione migliore di noi, se vorremo vincere la Champions League. E noi andremo a Sabadell per vincerla, di conseguenza non potremo fare certi regali e ognuna di noi dovrà giocare dando il 100%”, conclude.
Le foto
Foto di Maria Angela Cinardo