Operazione “I treni del gol”, risvolti sul caso Catania-Calcio, daspo per cinque anni a Pulvirenti e Cosentino

Operazione “I treni del gol”, risvolti sul caso Catania-Calcio, daspo per cinque anni a Pulvirenti e Cosentino

CATANIA – “Divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive”: questo il provvedimento preso dalla questura di Catania per l’ex presidente del Catania Calcio Antonino Pulvirenti e per l’amministratore delegato della società Pablo Cosentino.

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La decisione non è legata esclusivamente a quanto emerso dalle indagini “I treni del gol”, ma anche in base a quanto accaduto nel corso di alcune proteste da parte dei tifosi.

La presenza dei due ex rappresentanti del club calcistico in manifestazioni sportive che vedano protagonista il Calcio-Catania, infatti, potrebbe creare problemi di ordine pubblico, oltre che rischi per l’incolumità dei due soggetti.

Come ha evidenziato il vice questore aggiunto Ferdinando Buceti, si tratta di una decisione “fisiologicamente necessaria”.

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Ecco dunque le novità segnalate dalla questura stamattina sul caso che ha fatto tanto parlare della squadra di calcio etnea alcune settimane fa e che ha visto finire nell’occhio del ciclone proprio il presidente della società, Nino Pulvirenti per cinque partite “appattate”.

Il questore di Catania, Marcello Cardona, ha scelto dunque di dare il Daspo per cinque anni ad entrambi. Provvedimento che arriva mentre proprio Pulvirenti si trova a Roma nell’albergo NH Vittorio Veneto per il processo sportivo che lo vede coinvolto dopo lo scandalo.

Per quanto riguarda invece Fernando Antonio Arbotti, Daniele Delli Carri, Piero Di Luzio, Giovanni Luca Impellizzeri e Fabrizio Milozzi, tutt’ora sottoposti agli arresti domiciliari, è stato dato “l’avvio del procedimento amministrativo”, propedeutico all’emissione sempre del DASPO.

Insomma questa partita, a quanto pare, è ancora tutta da giocare… 

Ecco la versione integrale di cosa si legge nel provvedimento ufficiale:

“… nei confronti delle persone che risultano denunciate o condannate anche con sentenza non definitiva nel corso degli ultimi cinque anni per … uno dei delitti contro l’ordine pubblico … di cui al libro II, titolo V …” (ambito normativo che compendia la fattispecie di cui all’art. 416 C.P.).

Giova evidenziare che a seguito dei predetti fatti giudiziari che hanno coinvolto, come detto, oltre a Pulvirenti Antonino, anche i vertici della Società Calcio Catania, si è registrato a livello mediatico nonché sul web, un imponente e preoccupante coinvolgimento di persone, sfociato finanche, in data 20.06.2015, in una manifestazione/corteo di protesta, che ha visto sfilare per le vie del centro della città circa 2500 persone, inneggianti vibranti cori di disappunto contro PULVIRENTI ed altri dirigenti del Calcio Catania coinvolti nella suddetta vicenda giudiziaria.

Proprio alla luce del diffuso malcontento registrato in seno alla tifoseria locale, si ritiene che la semplice presenza di PULVIRENTI Antonino, negli impianti sportivi ove si esibisce la squadra del Catania Calcio, possa rappresentare un concreto pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica di quei luoghi, pertanto, al fine anche di preservare PULVIRENTI Antonino e COSENTINO Pablo, nonché tutti gli altri soggetti coinvolti nella nota vicenda giudiziaria, da concreti rischi per la propria incolumità che il Questore ha adottato siffatto provvedimento”.