CATANIA – Dopo una buona partenza e il mezzo passo falso (forse anche meno) contro il coriaceo Picerno, ci si ritrova con una formazione sempre più compatta e, maledizioni degli infortuni a parte, dedita in un certosino lavoro di costante crescita. Ed è in questo attuale mood che assistiamo alla conferenza stampa di mister Toscano, prima dell’incontro di domani pomeriggio contro il Giuliano.
E tutte le curiosità sullo stato dell’arte della preparazione, della difficoltà della gara di domani e dei rimedi alle varie assenze in vista di questa ennesima, non semplice, trasferta sono racchiuse nelle diverse domande rivolte al tecnico dove però, giustamente, nella prima si chiede:
C’è sicuramente un pensiero comune tra i colleghi nel chiederle un suo ricordo su Argurio.
“Ritengo più che giusto ricordarlo ed ho avuto il piacere di conoscere una persona straordinaria, professionista competente e che amava il proprio lavoro e ha dato tanto qui a Catania e porgo le mie condoglianze alla famiglia”.
Il centrocampo, il reparto più numeroso, più ricco e più forte adesso si è svuotato causa infortuni. Come rimediare?
“Questo è un mese particolare per tutte le squadre per ciò che riguarda gli infortuni, spesso causati da una preparazione magari non omogenea causa gli acquisti scanditi nel tempo. Ma anche gestirli fa parte del nostro lavoro e nonostante le assenze domani possiamo avere delle alternative”.
Riguardo l’eventuale impiego di Forti?
“È un ragazzo che è stato aggregato come gli altri giovani per darci una mano alla crescita della squadra e deve lavorarci per fare crescere lui e gli altri sotto tutti i punti di vista, perché queste sono opportunità da prendere al volo”.
Da cosa nasce il reintegro di Celli e ci sarà la possibilità anche per altri?
“Nasce per le sue caratteristiche, in quel reparto ci mancava un elemento come lui. Per gli altri mi dispiace ma la lista è piena e questo sarà il gruppo per il futuro”.
Altre soluzioni per il centrocampo?
“Ne abbiamo tante di soluzioni e anche su questo punto siamo con le idee chiare e l’ultima partita ci ha dato informazioni ben precise, ma bisogna mettere qualcosa in più per essere protagonisti soprattutto negli ultimi venti metri”.
Per NewSicilia abbiamo chiesto: punti di forza e di debolezza dell’avversario di domani?
“Ogni partita ha la sua storia, ogni squadra ha punti di forza e di debolezza. Ad esempio, l’ultima partita contro il Cerignola nel primo tempo hanno messo sotto la squadra di casa. Hanno giocatori di gamba soprattutto nel reparto avanzato, sono molto concentrati nelle azioni preventive e a leggere le situazioni a campo aperto. Noi dobbiamo essere molto attenti, quindi la concentrazione e l’approccio alla gara dovranno essere fondamentali. Ma sono tranquillo perché ho visto una squadra molto concentrata. Noi dovremmo dare ritmo alla gara, intensità e sfruttare al meglio le nostre qualità che sono tante. Ho detto ai ragazzi che ancora non si sono resi conto delle potenzialità che hanno, anche perché stanno imparando a conoscersi in queste settimane”.
La situazione di Jiménez? Che apporto può dare?
“Un ragazzo che ha qualità e in quel ruolo di tre quarti ti può dare qualcosa in più e sta crescendo”.
Bethers è al terzo anno consecutivo come nostro estremo difensore, continuerà o ci sarà un ballottaggio?
“Siamo fortunati ad avere due portieri di grande valore, ma per adesso gioca lui e sta migliorando ad ogni gara nonostante l’infortunio. Posso dire che questa competizione mi piace perché aiuta nella crescita di entrambi. Vedete in generale se si cresce costantemente la possibilità di vincere è maggiore, e per questo motivo non bisogna mai essere figli del risultato”.