CATANIA – Era il tre agosto di un anno fa quando si percepiva nello sguardo un tantino smarrito di Giovanni Ferraro, allora nuovo allenatore del Catania SSD, l’emozione per un incarico che l’avrebbe messo a dura prova giocandosi l’occasione più importante della sua carriera. Alla luce dei risultati è quasi scontato affermare che è stata una prova superata a pieni voti con invisibili crepe e inenarrabili soddisfazioni. Ma non scopriamo nulla di nuovo, nell’instabile e a volte incoerente mondo del pallone, fosse anche la serie C, nel raccontare oggi che non sono bastati questi numeri altisonanti per rivedere, alla conferenza stampa di presentazione dell’allenatore del nuovo Catania FC, sempre lo stesso volto amichevole di chi aveva stravinto con merito il campionato di serie D.
Ecco Luca Tabbiani: le parole di Pelligra, Grella e Laneri
Pertanto, ci ritroviamo oggi come nuovo allenatore Luca Tabbiani, genovese classe 1979 e nell’era dei social, della corsa a chi pubblica per prima anche le notizie vuote di una vera cronaca, sappiamo già quasi tutto del nuovo Mister che proverà, se non a ripetere la cavalcata dello scorso campionato, almeno a rientrare tra le big del prossimo anno calcistico di serie C. E la conferenza stampa comincia con un messaggio di benvenuto del presidente Pelligra: “Non vedo l’ora che inizi la nuova stagione e quest’anno abbiamo cominciato presto per lavorare ancora meglio e fare crescere la squadra. Oggi presenteremo il nuovo allenatore e…go Catania”.
Il secondo intervento è del vicepresidente Vincenzo Grella che esordisce con un: “Non è facile parlare dopo il nostro Presidente. Oggi presentiamo il nuovo mister e abbiamo riflettuto tantissimo cosa deve essere questo nuovo Catania FC e abbiamo individuato più allenatori, ma il signore che sta alla mia sinistra meritava più degli gli altri. Siamo contenti di aver portato a Catania Luca Tabbiani e siamo certi delle sue caratteristiche come una identità di calcio ben chiara e mi sto trovando bene con lui e sa la stima che ho per lui”.
A seguire il Ds Laneri che ringrazia il presidente Pelligra per la possibilità di lavorare un altro anno per questa città. E riguardo la scelta di Tabbiani è stato frutto di un’attenta riflessione e il suo profilo ci ha dato fiducia per ciò che noi stavamo cercando.
Le prime dichiarazioni ufficiali del nuovo allenatore del Catania
E finalmente fa l’esordio alla sua prima conferenza stampa con il Catania il nuovo mister Luca Tabbiani e lo fa così: “Prima cosa ringrazio la società per le belle parole che hanno detto nel presentarmi e sono orgoglioso di allenare questa squadra, sento addosso grandi responsabilità ma anche grande ambizione nel condurre questa squadra che rappresenta una città importante e con una grande tradizione. Però a grande responsabilità corrispondono anche grandi stimoli è una fortuna lavorare per una società con determinati valori e che ha programmato il futuro. Quando mi è stato illustrato il progetto, fin dal primo giorno che ho avuto l’incontro ho sperato di allenare questa squadra. Sono sicuro che la società mi metterà a disposizione una squadra competitiva, nuova e da amalgamare, poi cosa succederà a maggio è relativo. A fine campionato vedremo”.
Riguardo le mancante conferme di Russotto e Lodi il nuovo mister risponde che: “Ho trovato in questa società il rispetto dei ruoli, io rispondo per ciò che si fa in campo, per ciò che riguarda il mercato ritengo giusto che parli il Direttore”. Riguardo l’identità che avrà la squadra, Tabbiani imposterà con la caratteristica di volere dominare la gara che “non vuol dire creare duecento occasioni di gol, ma avere la voglia di dominio della gara, voglia di determinare la partita sia in fase di possesso, sia di non possesso con gli esterni che hanno voglia di fare male, sarà importante mettere in difficoltà l’avversario”.
Nello specifico delle caratteristiche tecniche, riguardo ad esempio i portieri, Tabbiani non ha dubbi: “Il portiere di oggi è importante che sappia giocare con i piedi per potere costruire dal basso e anche vero che deve anche sapere parare e deve dare serenità alla linea difensiva”.
Inoltre, aggiunge il nuovo mister: “Desidero una squadra che si muova come collettivo e con molta aggressività e il risultato finale sarà l’alchimia che si creerà tra i ragazzi. Se alla fine dell’anno abbiamo lavorato bene o male sarete voi a riconoscerlo per primi”. Fino adesso, da una piazza esigente come Catania, Luca Tabbiani è stato accolto con poco entusiasmo e tanto scetticismo, ma anche a questa domanda il mister non si scompone più di tanto rispondendo con un serafico: “Credo che sia giusto che la piazza per adesso pensi che ci sia qualche allenatore più importante di me e sarà compito mio dimostrare di essere all’altezza del compito affidatomi e alla fine dell’anno si potrà dire se sono stato un buon allenatore”.
Conclude il presidente Pelligra con la sua classica voce gutturale: “Stiamo lavorando tanto, adesso ci vuole pazienza e poi ci goderemo i risultati sperati!”.
A latere della conferenza, rispondendo alla nostra domanda su un eventuale peso da portarsi dietro nel confronto con un recente passato fatto di vittorie e record, Tabbiani ha risposto: “No, perché conta il lavoro che si fa ogni settimana e l’obiettivo è dimostrare che si faccia bene”.
Mentre al Presidente Pelligra abbiamo chiesto se la seria B sarà conquistata tra un anno o tra due ottenendo questa risposta: “Stiamo facendo bene a livello societario, ma nonostante gli investimenti importanti non si può garantire se sarà quest’anno o l’anno prossimo. Noi dobbiamo avere la coscienza a posto e dare soddisfazioni ai tifosi ogni settimana, poi se facciamo bene ci si augura che i risultati parlino di conseguenza”.
A questo punto non ci resta che conclude con il classico: se son rose…