Lancio del disco, Isidoro Mascali a Camerino

CATANIA – Le belle notizie si susseguono una dopo l’altra per l’atletica catanese, in un turbinio di medaglie su medaglie e piazzamenti d’onore per i nostri atleti. Siamo ad agosto, il mese più bollente dell’atletica mondiale, risultati e risultati a non finire e la convocazione di Isidoro Mascali – 17 anni otto giorni fa – a Camerino ci fa gioire. Un ragazzo semplice e nello stesso tempo esuberante, nipote di… Isidoro Mascali, martellista di vecchia data e figlio di Dario, valente giavellottista. Una vera e proprio dinastia, come abbiamo già sottolineato, con il nonno, classe di ferro 1939, vincitore di dieci titoli siciliani, tra disco e martello, il primo nel 1958, a 19 anni e tuttora, a 76 anni suonati, lo si trova in pedana al Campo Scuola di via Grasso Finocchiaro a Catania, dove ha fissato la sua dimora stabile.

Isidoro Mascali (Cus Palermo) – «Dodo» per gli amici – partirà con il nonno, naturalmente il suo allenatore, in simbiosi con il padre, alla volta di Camerino per i centri estivi degli Allievi, in calendario dal 24 al 28 agosto. Sono 53 gli atleti convocati nelle Marche (anni 1998-1999), per la velocità, salti, lanci e prove multiple, Isidoro è l’unico siciliano presente; mentre al raduno di Cles, nel Trentino, andrà l’ostacolista gelese, Giorgia Di Vara con il suo tecnico Massimo Bianca.

Così Dodo: «In questo momento quello che provo è tanta felicità. Non mi aspettavo (anzi non ci aspettavamo assieme a mio nonno) di arrivare a tal punto. Ho cominciato per gioco e adesso questa è la mia passione. La convocazione di Camerino per me non è un punto d’arrivo, ma uno stimolo per andare avanti e progredire ancora».

Rinfreschiamo la memoria a qualcuno dei nostri lettori, con l’ultima impresa di Dodo, ai Campionati Italiani Allievi, disputati all’Arena di Milano. Nel disco il 20 giugno si qualifica per il rotto della cuffia, in finale invece il giorno dopo si trasforma, dall’emozione alla sicurezza, è superbo e conquista la medaglia d’argento. Una battaglia avvincente in pedana, Giacomo Marinai supera solo al quarto lancio il catanese, 54,39 e 54,15 le relative gittate, ventiquattro centimetri la differenza tra i due, corrispondente a «una spanna di prato». Un lancio, quello di Isidoro, che va a piazzarsi al terzo posto nelle graduatorie italiane Allievi del 2015 e al ventesimo nelle liste All-time (disco 1,500 kg), primo siciliano. Con il disco di 2 kg – 45,22 a Messina il 6 giugno – è in testa in quelle stagionali e diciannovesimo di sempre.

Michelangelo Granata