CATANIA – “Ogni partita ha una sua importanza” ha dichiarato ieri Toscano in conferenza. Forse però questa un po’ di più mister. E non lo dicono solo i punti in classifica (perché sarebbe inutile alla 10° giornata), non lo dicono i dati o pronostici vari. Le “variabili” da considerare sono altre, incalcolabili, puramente “umane”.
In attesa di Catania – Salernitana
Perché Catania è la città più umana che esista, immersa nella suo contorto sistema di emozioni, positive e negative. E proprio “quell’essere persone”, in questi giorni lo si percepisce in modo diverso quaggiù: il virus rossoazzurro è ovunque. Lo senti scorrere al lavoro, in salumeria, “A fera”, su TikTok, a casa. Ne parla tuo padre che con un fastidioso e simpatico sorriso ti ribadisce che “senza u logu non è u Catania”; ne parla tua madre; quel tuo amico che c’era allo stadio quando si perdeva 5-0: ne parlano tutti.
E poi c’è l’altra storia, perché solo un poeta maledetto, contorto poteva scrivere uno sport così “malato” come lo è il calcio. Roberto Inglese torna a Catania, ma questa volta come “ nemico pubblico”, ed è paradossale come proprio in tappa etnea (escludendo l’attuale campionato) “Bobby English” abbia realizzato la sua miglior stagione in carriera da un punto di vista realizzativo. L’anno scorso in 14 gol realizzati, 6 sono stati decisivi per la vittoria. In casa Catania non sembrano esserci mal-amori, Toscano ha detto infatti che: “Mi farà piacere incontrare nuovamente persone con cui ho lavorato insieme”.
Una partita che mancava da quasi un ventennio
Andiamo adesso a dare uno sguardo ai dati tra le due formazioni. Catania e Salernitana tornano a sfidarsi dopo quasi 20 anni, 19 per l’esattezza. Guardando all’intera storia dei precedenti, il confronto pende decisamente dalla parte del Catania. Su 23 gare disputate tra campionato e coppe, i siciliani hanno raccolto 13 vittorie, contro 3 successi della Salernitana e 7 pareggi complessivi.
L’ultimo confronto ufficiale tra le due squadre risale al dicembre del 2004, in Serie B: 2-1 per i rossoazzurri, trascinati dai gol di Orazio Russo e Davor Vugrinec. Per ritrovare un colpo esterno dei granata in Sicilia bisogna tornare al 1993: risultato sempre di 2-1.
Catania chiama Catania
Quindi no, se lo pensavate, il sold out non è un caso, non è un gesto “degli occasionali”, è un sentimento che lega, con la lava, tutti i catanesi. Bisognava solo aspettare che tornasse a riemergere. La strada sembra quella giusta.
I convocati
Ecco i 24 convocati dal tecnico:
1 Klāvs Bethers
3 Alessandro Celli
4 Salvatore Aloi
6 Andrea Allegretto
7 Kaleb Joel Jiménez Castillo
9 Alex Rolfini
10 Emmanuele Pio Cicerelli
11 Matteo Stoppa
12 Lorenzo Coco
14 Francesco Di Tacchio
15 Matteo Di Gennaro
16 Alessandro Quaini
18 Salvatore Caturano
20 Daniele Donnarumma
21 Gianfranco Alessandro Quiroz Tonon
23 Gabriel Antonio Lunetta
24 Tiago Matías Casasola
30 Andrea Corbari
32 Francesco Forte
37 Carmelo Forti
57 Andrea Dini
68 Mario Ierardi
73 Simone Pieraccini
99 Michele D’Ausilio
Indisponibili: Martic, Raimo.