RAGALNA – Dopo la vittoria di Enrico Battaglin nella quinta tappa del Giro d’Italia numero 101, la Sicilia saluta la “corsa in rosa” con la sesta frazione, partita dalla città di Caltanissetta e arrivata sull’Etna, esattamente all’Osservatorio Astrofisico.
Una tappa difficile per tutti i corridori, dato il difficilissimo arrivo in salita che, in questa circostanza, corrisponde all’unico Gran Premio della Montagna della corsa. Quattro stelle di difficoltà, viste le salite, nonostante una partenza “soft”.
Il chilometro zero è scattato dopo 1400 metri dal villaggio, lungo la SS 122. La tappa di oggi ha percorso tre province siciliane: Caltanissetta, Enna e, infine, ancora una volta Catania, già attraversata durante la prima gara italiana, dopo l’inizio in Israele.
Per i primi 120 chilometri della gara, lunga totalmente 164, si sono susseguite una serie di curve, sia in salita, si in discesa, che hanno impegnato non poco i ciclisti. Durante questa fase della gara, sono state attraversate le città di Enna e Piazza Armerina, fino ad Aidone, prima della lunga discesa verso Raddusa, primo paese in provincia di Catania della tappa.
Arrivati a Ragalna, è arrivato il momento della salita finale e dell’unico Gran Premio della Montagna, lungo ben 15 chilometri, e con pendenze massime del 15%. A vincere la tappa è stato Johan Esteban Chaves Rubio del Team Mitchelton-Scott, giunto al traguardo insieme al compagno di squadra e nuova maglia rosa Simon Yates.
Ecco, adesso, la situazione delle quattro maglie del Giro:
Maglia Rosa: Simon Yates (Mitchelton-Scott)
Maglia Azzurra: Johan Esteban Chaves Rubio (Mitchelton-Scott)
Maglia Ciclamino: Elia Viviani (Quick-Step Floors)
Maglia Bianca: Richard Carapaz (Movistar)