CATANIA – Ancora tanta soddisfazione e gioia per Enrico Garozzo e Paolo Pizzo, con i ragazzi della nazionale italiana di spada maschile, che hanno conquistato un meritatissimo terzo posto alla quinta tappa della Coppa del Mondo.
La medaglia di bronzo a Vancouver in Canada, è stata frutto di un eccellente lavoro dei due atleti catanesi e del resto della squadra: Marco Fichera ed Andrea Santarelli.
All’indomani della gara individuale gli azzurri hanno cominciato il cammino battendo 15-14 una Germania molto ostica nel tabellone dei 16, superando poi il Kazakhistan nei quarti per 35-23. La semifinale è invece andata di una sola stoccata all’Ucraina, vittoriosa per 40-39, ma nella finale per il terzo e quarto posto l’Italia è tornata fuori con forza, battendo 45-38 la Francia e conquistando il bronzo.
“Personalmente sono soddisfatto del risultato conquistato dalla squadra – dice Enrico Garozzo –mentre riconosco di essermi approcciato male alla gara individuale. Sono contento per aver svoltato fortemente il giorno dopo e aver tirato fuori la giusta cattiveria sportiva. Penso che la nostra squadra stia raccogliendo costantemente i risultati di quel che si semina ormai da diverso tempo, ma il punto di forza principale è proprio determinato da quell’energia reciproca che riusciamo a trasmetterci l’uno con l’altro in ogni momento. Adesso mi concentrerò sulla prossima prova di Coppa del Mondo, cercando di capire su quali aspetti bisogna assolutamente migliorare, per riscattare già a Budapest la prova individuale di sabato scorso”.
“Facendo un bilancio tra le due prove del week-end – dice Paolo Pizzo – sono moderatamente soddisfatto per il risultato di sabato. Sono arrivato agli ottavi di finale e c’è stato sicuramente un passo avanti rispetto alle tappe precedenti, anche se non c’è ancora un piazzamento sul podio o quanto meno nei quarti di finale, che in questo sport è il premio per la prova individuale. Sono contento invece sia per l’esito della gara a squadre che per come ho tirato, perché ho retto molto bene i tre giorni di gara, fisicamente e mentalmente, dalla qualifica di venerdì al tabellone principale del giorno dopo, fino alla prova di domenica. Ovviamente è stato fondamentale l’apporto di tutta la squadra, che è sempre più compatta. È questa la strada sulla quale lavorare e già da adesso inizierò a pensare alla gara individuale di Budapest, in programma a fine marzo. L’obiettivo principale però sarà quello di continuare ad alzare il livello, da qui a fine stagione”.