Fallimento Calcio Catania, parla Pippo Baudo: “Un vero macello, rimpiango Massimino”

Fallimento Calcio Catania, parla Pippo Baudo: “Un vero macello, rimpiango Massimino”

CATANIA – Sul fallimento e sul momento difficile del Calcio Catania si è pronunciato anche Pippo Baudo, noto presentatore e tifoso della Juventus ma profondamente legato alla sua terra d’origine.

In un’intervista rilasciata ai microfoni di Itasportpress, lo storico volto della televisione italiana ha espresso il dispiacere che può provare un catanese nei confronti di una situazione societaria così complicata: “Quello che sta succedendo al Calcio Catania è un vero macello, è la fine del club e di riflesso anche della città che non vive un momento esaltante”.

“Se la Sigi riuscirà a versare i 660mila euro entro il 2 gennaio? Mi auguro di sì e che trovino questi soldi ma temo che non ce la faranno. Hanno rovinato anche Torre del Grifo che era un gioiello della nostra città”, prosegue.

Non ho fiducia in questi personaggi. Piuttosto che l’imprenditore locale, io mi augurerei che a prendere il Catania fosse un fondo oppure un importante industriale straniero. A Catania nessuno vuole assumersi la responsabilità di rigenerare il club etneo, aggiunge.

La dedica di Baudo, infine, a quello che a Catania chiamano “il Presidentissimo“: “Presidenti veri? Ormai si sono estinti i mecenati come Massimino, Rozzi e Anconetani, ma io come i tifosi rossazzurro rimpiango il Presidentissimo anche se era davvero pittoresco. Un personaggio comico e molto divertente ma in questo momento ne avrebbe tanto di bisogno la Catania sportiva di uomini sani e passionali come Massimino”.

Foto di repertorio