CATANIA – Difficile e complicata. La Domusbet Catania stacca il pass ottavi di finale battendo i bielorussi del Bate Borisov per 6-3. Punteggio che però non deve ingannare perché il Bate ha fatto faticare la formazione rossazzurra con una difesa bassa, molta aggressività e chiusura degli spazi. Per i rossazzurri nonostante il punteggio insomma non è stato facile, ma la rete di Zurlo dopo tre minuti ha consegnato ulteriore fiducia agli uomini di Della Negra. Bate Borisov fastidioso anche quando in due occasioni impegnava Simone Del Mestre. Parlavamo di gara ostica e muscolare, ma risolta dall’estro di un brasiliano, il solito Rodrigo ormai assoluto protagonista della scena nel teatro della Domusbet Arena Beach Stadium. Proprio nella ripresa numero 13 della Domusbet Catania si inventava due reti di grande fattura, soprattutto la seconda con uno slalom sullo stretto e tocco d’esterno destro in diagonale sul palo opposto del portiere. Sul 3-0 però i Bielorussi non mollavano e trovavano la rete direttamente da centrocampo con il pallone che si perdeva imparabilmente nel set della porta di Paterniti. Portiere della Domsubet Catania che due minuti più tardi ringraziava il palo sulla conclusione a botta sicura che poteva riaprire la gara. Invece nel terzo tempo Rodrigo completava il suo show personale, ristabilendo sicurezza dopo il brivido della traversa colta su piazzato dal Bate Borisov, con un tiro libero spiazzando il portiere prima delle due prodezze balistiche ancora di Zurlo e poi di Palazzolo che trovava l’angolino basso. Le reti nel finale del Bate Borisov facevano imbestialire Luca Della Negra, due disattenzioni evitabilissime nate solo dall’eccessiva sicurezza.
Finiva cosi, Domusbet Catania 6 Bate Borisov 3 per tre punti fondamentali, tre punti d’oro e qualificazione in tasca. Oggi ultima gara del girone per stabilire il primato contro i greci dell’Atlas, ieri vittoriosi contro lo Zwolle.
In campo femminile invece tanta rabbia e molta delusione. La Domusbet Catania Femminile perde la sua gara d’esordio dell’Euro Winner Cup. Le ragazze di Marilena Guerreggiante nonostante l’ottima prova soprattutto nel secondo e terzo tempo hanno dovuto lasciare strada al cinismo e alla concretezza delle rumene dello Sogesport.
Tanta sfortuna dietro la sconfitta delle ragazze etnee, ma anche tanta fiducia per il futuro per le innumerevoli cose positive tirate fuori in partita. Cuore, orgoglio e sacrificio ma anche ottime trame da beach soccer che hanno lasciato il retrogusto amaro nonostante la dolcezza. Perdere non fa mai bene, soprattutto quando domini secondo e terzo tempo e pali, traverse e palloni impazziti che danzano sulla linea non entrano nonostante la sabbia possa essere benevola in quelle occasioni.
Alla fine la ragione rimane alle avversarie del Sogesport, ben dirette in campo, quadrate e pazienti nell’aspettare il momento giusto per colpire, sfruttando anche i tiri liberi a favore concessi nell’ultimo periodo.
Un plauso a tutte le ragazze guidate da coach Guerreggiante, ma adesso la rabbi a dovrà essere il motore per ritornare in corsa verso la qualificazione.
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