Catania, riuscirà il pilota Sannino a non sbandare?

CATANIA – Appena tre giornate di campionato trascorse. Male, malissimo la partenza del Catania. Una squadra che avrebbe dovuto dominare il torneo cadetto si ritrova al penultimo posto in classifica facendo il pieno di difficoltà, paure ed incertezze. Problema principalmente di mentalità, che Maurizio Pellegrino non ha saputo trasmettere ad un gruppo unito solo sulla carta.

Il campo, infatti, ha evidenziato un Catania scarsamente amalgamato, privo di mordente e della necessaria cattiveria agonistica, doti imprescindibili nel calcio. Proprio su questi temi il neo allenatore Giuseppe Sannino, che verrà presentato a Torre del Grifo martedì pomeriggio alle 16.00, lavorerà principalmente nei primi giorni di lavoro. Nessuna intenzione di stravolgere tatticamente un Catania allo stato attuale in piena confusione.

L’ex tecnico del Palermo mira a dare certezze tirando fuori il meglio da ogni singolo calciatore, compresi coloro che per vari motivi vengono impiegati sul rettangolo di gioco con scarsa frequenza. Tutti importanti, nessuno indispensabile, pur nel rispetto di alcune gerarchie oltre che formare il giusto mix di giovani ed esperti, ponendo le basi per accrescere il livello leale di competitività all’interno dello spogliatoio.

Lavorare favorendo l’unione del gruppo, la costruzione dell’amalgama, che certamente non si compra e nemmeno a peso d’oro, al contrario di come pensava il noto presidentissimo Angelo Massimino. Questo, in sintesi, il pensiero sanniniano da inculcare nella testa dei giocatori lungo un percorso che si presenta impervio, pieno di ostacoli. La strada verso il raggiungimento della meta è lontanissima e la prossima curva si chiama Modena. Vietato sbandare, c’è un bottino pieno da incamerare e l’affetto dei tifosi da riconquistare. Il pilota Sannino scalda i motori.

Foto: ilcalciocatania.it