CATANIA – Tre gare consecutive a secco di vittorie. Adesso il Catania torna allo stadio “Angelo Massimino” e lo fa per affrontare l’Akragas in campionato. Mister Pino Rigoli, intervenuto nella Sala Stampa di Torre del Grifo Village, é speranzoso in vista del derby. “Abbiamo dimenticato com’è fatto il ‘Massimino’ (ride, ndr). Finalmente torniamo a giocare in casa. L’apporto del pubblico sarà determinante, ma noi non dobbiamo fare differenza tra i match interni ed esterni. Fermo restando che il calore dei nostri tifosi genera qualcosa di più nella mia squadra. Sarà una gara importante, l’abbiamo preparata con grande intensità ed applicazione. Concentriamoci partita dopo partita. Al termine di Catania-Akragas penseremo subito al Fondi e così via. Diamo sempre il 100% ma anche gli avversari cercano di trarre il massimo. Dovremo ribattere colpo su colpo”.
Il Catania ha già incontrato l’Akragas in Coppa Italia. Stavolta sarà un match diverso per Rigoli, che conferma di nutrire massimo rispetto per la squadra agrigentina. “Le partite di Coppa vengono disputate in una fase iniziale di verifiche. Adesso si gioca per tre punti fondamentali e penso che lo spirito in campo sarà molto diverso, contro un avversario molto valido. Agrigento mi ha dato tanto dal punto di vista professionale ed umano. Oggi però lavoro per il Catania, sicuramente é un sogno riuscire a sedersi sulla panchina rossoazzurra. Devo trarre il massimo da ogni partita. Non avrei mai voluto incontrare l’Akragas da avversario, ma il destino ha detto questo. Nutro grande rispetto per i biancoazzurri”.
A proposito di Akragas, il tecnico del Catania fa una breve analisi della formazione biancoazzurra. “L’Akragas é una squadra prevalentemente giovane, che fa del dinamismo la sua prerogativa. Formazione molto dinamica ed aggressiva, sono bravi a ricompattarsi e ripartire. Hanno giocatori di qualità, possiedono caratteristiche importanti. Noi dobbiamo cercare di scardinare la loro difesa il più presto possibile”.
Chi sostituirà lo squalificato Djordjevic? Il mister deciderà domani. “Djordjevic è un giocatore importante, dà tanto in fase di spinta soprattutto in casa. Chi lo sostituirà non farà mancare il giusto apporto. Abbiamo diverse soluzioni, deciderò domani chi fare giocare al suo posto. Parisi si allena col gruppo da giovedì, vedremo se toccherà a lui scendere in campo. Ho provato vari giocatori”.
Sono meritati i punti attualmente acquisiti, ma c’è rimpianto per alcune occasioni sprecate. “Sicuramente possiamo fare di più. Il calcio é fatto di episodi che possono cambiare un’annata intera, in un modo o nell’altro. Il calcio si fa con i fatti concreti. Se noi ad Andria e Reggio avessimo segnato anziché prendere il palo, oggi la situazione sarebbe diversa. I punti ottenuti sono comunque meritati, evidentemente”.
Rigoli illustra gli aspetti migliorabili. “Possediamo un reparto avanzato di assoluto valore, questo é un punto di forza da mettere a fuoco nel migliore dei modi. Lavoriamo assieme da due mesi. Sta migliorando l’intesa, anche se non siamo al top. Manca qualche gol all’attivo, ma col tempo miglioreremo questo aspetto. Dove incontriamo maggiore densità da parte degli avversari dobbiamo essere più veloci nell’esecuzione delle giocate e leggere meglio determinate situazioni offensive”.
Focus sulle condizioni di Calil, Bergamelli, Parisi, De Rossi e Sibilli. “Calil non ha giocato le ultime gare dal 1′ per scelta tecnica, non so se lo schiererò domenica. Bergamelli? Da un paio di giorni si allena con la squadra, non é al 100%. Il suo problema é legato ad un ginocchio che fa i capricci, non si tratta di problematiche di natura muscolare. Stiamo cercando di recuperarlo nelle migliori condizioni possibili. Per Parisi pensiamo di avere risolto il problema fisico. De Rossi é in ripresa, si porta dietro un problemino dallo scorso anno. Sibilli si era rotto il crociato, sta seguendo una fase riabilitativa ed al più presto inizierà a svolgere il lavoro sul campo”.
In merito agli arbitraggi, Rigoli preferisce concentrarsi sul calcio giocato. “Noi dobbiamo pensare esclusivamente alla partita, parlare di calcio. Un arbitro non può determinare il risultato in favore dell’una o dell’altra squadra. Allora andremmo a casa, il nostro lavoro non avrebbe più alcun valore. Il direttore di gara é una componente da accettare, nel bene e nel male”.
In conclusione, immancabili auguri al Calcio Catania per il 70/o anno di fondazione del club. “Facciamo gli auguri al Catania per l’anniversario. Regali? Magari poi a Natale ne riparliamo, non é ancora tempo”.
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