Catania, Rigoli: “Fuori casa atteggiamento da cambiare”

CATANIA – Conferenza stampa di Pino Rigoli, la prima per l’allenatore del Catania nell’anno solare 2017. In vista della trasferta di Fondi, Rigoli spera di riscontrare un atteggiamento diverso fuori casa. “Stare fermi per un periodo di tempo così lungo può riservarti sorprese in positivo o negativo. I ragazzi si sono allenati bene e con voglia di riscatto. La squadra ha fatto un buon lavoro, ritengo che a Fondi ci siano i presupposti per portare a casa un risultato importante. Dobbiamo cercare di modificare qualcosa nell’atteggiamento fuori casa. A Castellammare, ad esempio, dal punto di vista mentale non siamo scesi in campo nel modo giusto”.

A proposito del Fondi, il mister si sofferma sulla squadra allenata da Sandro Pochesci e sulle condizioni del campo. “Abbiamo massimo rispetto per un avversario che gioca e produce bene. Una matricola niente male, vera sorpresa di questo campionato come il Francavilla. Il campo dello stadio ‘Purificato’ è al 30% in sintetico e 70% in erba. Lo conosco e anche le dimensioni sono al limite del regolamento, però è un terreno di gioco regolare. Speriamo che le condizioni climatiche non siano avverse. In ogni caso non cerchiamo alibi”.

Alcuni giocatori non sono stati convocati, Rigoli spiega il motivo. I neo acquisti saranno immediatamente disponibili. “Fuori per scelta tecnica Calil, Silva e De Santis. Tavares ha giocato a fasi alterne a Catanzaro come Baldanzeddu a Venezia, sono in grado entrambi di prendere parte all’incontro essendo pronti dal punto di vista fisico. Tavares ha avuto altre richieste sul mercato, ma lui voleva fortemente giocare ai piedi dell’Etna. Mi auguro che possa ripetere l’esperienza della scorsa stagione a Messina”.

Il cambio di modulo rappresenta una possibilità concreta. “Difesa a tre e 3-4-2-1? Può essere una delle soluzioni, abbiamo le caratteristiche per potere adottare tale sistema di gioco. Tutto è possibile nel calcio, bisogna essere bravi a cambiare pelle all’occorrenza. Spesso noi abbiamo cambiato per cercare di mettere nelle migliori condizioni i nostri giocatori. La rosa a disposizione ci consente di cambiare frequentemente modulo senza snaturare la nostra identità”.

A proposito dei movimenti di mercato effettuati, Rigoli preferisce non sbilanciarsi sulla reale bontà delle operazioni. “Il campo è l’unico giudice, dirà se la rosa è da considerarsi migliorata in sede di mercato. Sono arrivati professionisti importanti, qualcuno è andato via ma li ringraziamo perché hanno dato comunque un contributo rilevante. Mi auguro che i neo acquisti possano contribuire in misura molto determinante per il bene del Catania. Tutti lavoriamo in funzione di questo, compresi i nuovi arrivati. La rosa è coperta in tutte le zone del campo in questo momento”.

Infine un riferimento legato ad un possibile ritorno di Francesco Lodi in Sicilia. “Sicuramente è un giocatore di grande qualità. Se scegliesse Catania, lo farebbe per sposare il progetto come Marchese e Biagianti. Ci darebbe una grossa mano d’aiuto, al momento però non so se esista questa reale possibilità di tornare a Catania”.