Catania, chi riaccenderà la luce per evitare il precipizio?

Catania, chi riaccenderà la luce per evitare il precipizio?

CATANIA – Crisi di gioco, risultati, identità. Sembra quasi smarrito il Catania. Eppure, nelle battute iniziali della stagione, pareva che i rossoazzurri fossero in grado di recitare un ruolo da protagonisti in questo campionato di Lega Pro. Ben presto, però, il brillante avvio di campionato ha lasciato spazio alla discontinuità, ad un’altalena di risultati che ha generato progressive incertezze alla squadra. Fino ad arrivare ai giorni nostri.

Con il peso di una penalizzazione avvertito in misura sempre più massiccia, un ambiente andato via via deprimendosi anche a causa dell’assenza di novità in ambito societario. I tifosi premono affinché si concretizzi il cambio di proprietà ma, tuttora, la situazione è in fase di stallo. Nel frattempo le vicende giudiziarie che hanno coinvolto l’ex presidente ma ancora proprietario del Catania, Antonino Pulvirenti, nell’ambito dell’inchiesta Wind Jet hanno creato ulteriore confusione e dubbi.

Il futuro del Catania appare incerto ed i giocatori non riescono a dare le risposte che il popolo rossoazzurro attende. Ora la classifica si fa preoccupante, quando mancano nove giornate al termine del campionato la zona playout viene occupata in pieno dal Catania. La cura Francesco Moriero non ha sortito, almeno nell’immediato, gli esiti sperati. A Martina Franca i tifosi hanno mandato giù l’ennesimo boccone amaro.

La scenario che si presenta non è dei migliori. Servirebbe una scossa, una scintilla, un episodio che riaccenda la luce ad un Catania spento. Un Catania che, domenica, al “Massimino” ospiterà la Juve Stabia in occasione di uno scontro fondamentale in ottica salvezza. Il momento è delicato, l’ambiente teso, la tifoseria teme il peggio. Necessario uno scatto d’orgoglio che restituisca ossigeno ai rossoazzurri. Evitando il precipizio in Serie D.