Catania, quanto può pesarti questo -7?

CATANIA – Guai in vista già da un po’ per il Catania: i rossazzurri rischiano concretamente di dover partire con un pesante -7 in classifica, dopo il -9 dello scorso anno diventato poi addirittura -11 in seguito allo scandalo Treni del Gol.

Il -1 è ufficiale, annunciato già da Lo Monaco i primi giorni dopo il suo arrivo, c’è invece una piccola speranza per evitare il pesantissimo -6 per il “caso Castro”: quanto potrebbe pesare questa penalità? Ci sono pareri contrastanti in merito, ma vediamo perché il Catania potrebbe vedersi inflitta tale sanzione.

Lucas Castro arriva in Sicilia il 20 luglio 2012, nel mercato estivo del Catania guidato da Rolando Maran e da Sergio Gasparin come nuovo direttore sportivo, Gli etnei lo acquistarono dal Racing Club, club argentino, per una cifra poco superiore ai due milioni di euro. Dopo tre stagioni in rossazzurro, Castro viene poi ceduto al Chievo Verona. 

22 giugno 2016: il Racing ricorre alla Fifa per punire il Catania a causa di una rata equivalente a 500 mila dollari non pagata e ha richiesto anche che questa venisse saldata entro 30 giorni dalla società di via Magenta (clicca qui per leggere i documenti inviati dal club argentino alla Fifa).

Un fulmine a ciel sereno ‘coronato’ con la spiacevole decisione della Fifa di assegnare i sei punti di penalità, ma la questione adesso è un altra: Racing e Catania hanno trovato un accordo già stipulato per provvedere al pagamento di tale rata, il che comporterebbe l’annullamento della richiesta da parte del club argentino e quindi il -6 verrebbe cancellato. In caso contrario, Lo Monaco ha assicurato che il Catania si rivolgerà ad ogni sede competente.

Se i rossazzurri partissero con -7, alcune cose potrebbero variare: a cominciare dall’offerta di Jorge Vergara e del gruppo Omnilife. Secondo quanto dichiarato da Umberto Catarraso a Mondo Catania, professionista che ha il compito di preparare la proposta d’acquisto per conto del magnate messicano, Vergara intende vincere subito e la penalizzazione cambierebbe vistosamente l’offerta, “perché il Catania milita in un campionato di terza serie, nonostante non sia questo il posto che gli compete”. L’offerta sarebbe dovuta arrivare questa settimana, ma non c’è ancora nulla se non una probabile aria di rinuncia: tutto però potrebbe accadere, per tanto bisogna stare particolarmente attenti.

Il Catania cresce però vistosamente: dopo le quattro amichevoli vinte, sono arrivate altre due vittorie contro la Sancataldese e il Misterbianco rispettivamente per 0-4 e 5-1. La squadra di mister Rigoli si allena bene e propone un bel gioco fatto di tanta corsa e sacrificio per cercare di partire con vittorie importanti, perché i rossazzurri sono praticamente obbligati a cominciare al meglio delle proprie possibilità al fine di annullare quanto prima la penalizzazione, che sia un -1 o un -7.

Dalla parte dei tifosi (presenti anche con una parte del tifo organizzato sugli spalti di Torre del Grifo), essenziali per un’importante partenza, trapela molto ottimismo. Nonostante sia difficile iniziare con una penalità di questo genere, la cultura del lavoro di Rigoli sembra aver impressionato positivamente i supporters etnei: a confermarlo è la quota abbonamenti, che prima ha toccato i 1.000 rinnovi; rapidamente raggiunti poi i 1.500 fino ad arrivare ai 2.342 di questo venerdì. Da lunedì partirà la vendita libera ed è qui che ci si attende una ‘super’ risposta da parte della tifoseria rossazzurra. 

Ecco qualche parere che la nostra redazione è riuscita a raccogliere in merito all’argomento: “Sarà difficile partire ancora una volta con una penalizzazione di -7, con il Catania stanno giocando troppo spesso però…” ci dice il tifoso Giovanni.

Andrea invece si mostra più sicuro: “La annulleremo presto, questa squadra sa giocare a calcio, dev’essere l’anno buono e lo sarà: saremo la squadra da battere, nonostante la penalizzazione. Forza Catania!”

Non manca però il commento su Pulvirenti e sulla vecchia società etnea: “Tutta colpa di Pulvirenti e di chi lo seguiva a braccetto, ‘ni lassau nde vai’ (ci ha lasciato nei guai)”.

Sarà dura? Tutto dipenderà dalla notizia ufficiale che decreterà o meno la penalità di sei punti che si aggiungerebbe al -1 già esistente e certo, ma anche dai calendari di giovedì 11 agosto: per Francesco, infatti, “il detto ‘prima o poi dobbiamo incontrarle tutte’ adesso non vale: dobbiamo trovare squadre abbordabili per fare punti e uscire subito dai bassifondi della classifica per raggiungere i primi posti della graduatoria”.

Intanto il ritiro, le amichevoli e soprattutto il mercato lasciano in secondo piano la faccenda: arriverà tra domani e martedì il difensore brasiliano Drausio, 25 enne con un passato all’Atletico Paranaense. Con lui, il reparto difensivo può considerarsi al completo. In uscita invece Bombagi e Calderini andranno al Fondi, per loro manca soltanto l’ufficialità. Rosina punta fortemente i piedi per terra: se non c’è la buonuscita, si allenerà regolarmente facendo saltare la trattativa con la Salernitana. Il calciatore non rientra nel progetto tecnico e il suo contratto è pesante per il monte ingaggi etneo: triennale da 550 mila euro netti, 1 milione e 250 mila euro lordi. E se non andrà via, sarà un altro problema.