Catania, Pulvirenti si dimette e salta fuori il nome di Calaiò. Altri due giocatori indagati. IL VIDEO

Catania, Pulvirenti si dimette e salta fuori il nome di Calaiò. Altri due giocatori indagati. IL VIDEO

CATANIA – Novità emerse nelle ultime ore sul tanto discusso caso Catania. Secondo quanto informa l’avvocato di Antonino Pulvirenti alla Gazzetta dello Sport, Giovanni Grasso, il Presidente si sarebbe dimesso da ogni carica all’interno del club. Lo stesso Pulvirenti, nell’ambito dell’inchiesta ‘I treni del gol’, sarà interrogato lunedì dagli inquirenti.

Le accuse di frode sportiva sono pesanti e dalle intercettazioni emerge un quadro sempre più preoccupante per il Catania, con l’ex direttore sportivo Daniele Delli Carri che avrebbe consegnato in Calabria il denaro che serviva ai calciatori oggetto di corruttela. In particolare, in occasione del match che i rossoazzurri hanno disputato e vinto allo stadio Angelo Massimino contro la Ternana, tra i possibili indagati salta fuori anche il nome di Emanuele Calaiò.

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L’attaccante palermitano, il giorno della partita con gli umbri, avrebbe discusso telefonicamente con Delli Carri. Quest’ultimo, nello specifico, chiede se anche a lui il presidente Pulvirenti abbia chiesto la conferma della combine e “l’interlocutore conferma che la terza persona gliel’ha chiesto alla fine del primo tempo”. 

E intanto torna sull’argomento il presidente della Lega di serie B. Andrea Abodi che tuona “L’inchiesta di Catania? I controlli non sono mancati. Slittamento dell’inizio del campionato di serie B? C’è questo rischio: servono pulizia e chiarezza”. E ancora “dispiace che si parli solo delle cose negative. Abbiamo 22 società che lavorano costantemente con noi in un clima di armonia, con un impegno costante sull’integrità. Sembra un discorso paradossale in questo momento ma devo valorizzare la stragrande maggioranza che non vende le partite. Se si sbaglia l’equilibrio tra la giusta intransigenza verso chi commette illeciti e verso la parte sana farei un torto, in un senso o nell’altro”.

Notificate, nel frattempo, altre due informazioni di garanzia nell’ambito dell’operazione “I Treni del Gol”. Destinatari dei provvedimenti sono adesso i calciatori Andrea Barberis e Marco Moscati.

Sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori sono finite le partite Varese-Catania, disputata il 2 aprile scorso e terminata con il risultato di 0-3, in cui Barberis – spiegano gli inquirenti – giocava nel Varese con la maglia numero 21, e Catania-Livorno, disputata il 2 maggio e finita 1-1.

Moscati in quest’ultimo caso – chiariscono dalla questura di Catania – era presente nel Livorno con la maglia numero 8. Le indagini proseguono, la situazione rischia di aggravarsi ulteriormente per il Catania.