CATANIA – C’era attesa a Torre del Grifo Village per la conferenza stampa indetta da Antonino Pulvirenti. L’ormai ex Presidente del Catania risponde alle domande dei giornalisti accreditati presenti, ammettendo che “ufficialmente la società è in vendita”. Si cercano nuovi acquirenti, Pulvirenti è da considerarsi fuori dal club. Con lui Cosentino. “Giovedì – ha sottolineato Pulvirenti – mi incontrerò con l’assessore Girlando ed un gruppo di 15 imprenditori interessati all’acquisto, ma questo non esclude la possibilità d’intavolare anche altre trattative. Con o rimuovendo dal ramo aziendale Torre del Grifo Village è da verificare. L’incontro con il gruppo di Girlando verrà trasmesso in streaming, escludo categoricamente un possibile interessamento di Lo Monaco”.
C’è stato, poi, spazio per gli sviluppi dell’inchiesta ‘I treni del gol’. “Tutto è partito da una denuncia presentata per continue lettere e minacce di morte con proiettili. Minacce molto serie all’indirizzo mio e della mia famiglia e che ricevo dallo scorso settembre – aggiunge Pulvirenti – Ho fatto nomi e cognomi alla magistratura. Il clima era estremamente complicato e qualcuno mi propose la possibilità di beneficiare di alcuni risultati attraverso l’esborso di somme di denaro, ma del gruppo di persone menzionate nell’inchiesta conosco solo Delli Carri. Degli altri non so nulla e, anche leggendo gli atti, ho il forte sospetto che le gare siano state effettivamente combinate. Piuttosto ritengo di essere stato truffato e lo si evince anche da alcune intercettazioni. Fermo restando che io ho sbagliato per il troppo amore alla maglia. Impellizzeri lo conosco da tempo, ma lui non centra nulla con il Catania Calcio”.
Sull’operato di Cosentino, il pensiero di Pulvirenti è negativo. “Lo dicono i fatti, i risultati. Fallimentare è stata l’esperienza mia con Pablo. Cosentino, evidentemente, non ha fatto bene per responsabilità mie e perché non gli ho permesso di agire nel migliore dei modi”.
Il Catania è pronto a ripartire nonostante quanto accaduto. “C’è un Amministratore Unico, in quanto si è deciso di riconfermare Carmelo Milazzo, un Direttore Sportivo ed un allenatore. Il Catania non può fermarsi, anche se non è facile operare in queste situazioni. Si punterà fortemente sui giovani. In passato nella sua storia il club ha saputo rialzarsi, sono sicuro che lo farà anche adesso”.
Infine Pulvirenti, che attende l’esito del processo per capire se ritenersi colpevole (in tal caso chiederebbe scusa a tutti) o meno, parla del progetto relativo alla costruzione di un nuovo stadio. “Un progetto – dice – su cui abbiamo lavorato da un anno e che sognavo di portare avanti. Si tratta di qualcosa di eccezionale. Il mio successore potrà decidere se gettarlo nel cestino oppure prenderlo in considerazione”.
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