Catania, Pulvirenti: “Gruppo c’è e vuole svoltare, non mi piace calcio senza tifosi”

Catania, Pulvirenti: “Gruppo c’è e vuole svoltare, non mi piace calcio senza tifosi”

CATANIA – Giovanni Pulvirenti, allenatore del Catania, rilascia alcune dichiarazioni in Sala Stampa alla vigilia della trasferta di Catanzaro. Spazio iniziale alla situazione infermeria. “Di Cecco è da tanto tempo lontano dai campi di calcio, sta proseguendo un lavoro graduale per riprendere un certo tipo di condizione. Risulta comunque tra i convocati. Anche Baldanzeddu segue un programma di recupero ma non è inserito in elenco. Sono entrambi situazioni da gestire bene, dobbiamo evitare eventuali ricadute. Marchese, purtroppo, ha avuto un risentimento muscolare. Non si è allenato sia ieri che oggi, pertanto non è disponibile”.

Pulvirenti valuta positivamente le recenti prestazioni offerte dalla squadra nonostante le sconfitte. “Giustamente gli organi d’informazioni valutano in base ai risultati. Io però faccio sempre delle analisi approfondite, poi traggo le mie conclusioni. Considerando le ultime due gare disputate la squadra non si è espressa male. Il Catania ha pagato a caro prezzo delle disattenzioni su palla inattiva. A Pagani e contro il Foggia non abbiamo concretizzato ghiotte opportunità che avrebbero potuto cambiare l’esito delle partite. Con la capolista abbiamo tenuto botta ma siamo stati poco fortunati. Credo che Pisseri abbia fatto solo due parate ultimamente”.

I Play off sono un obiettivo raggiungibile. I giocatori daranno il massimo per centrare il traguardo. “Stiamo lavorando per migliorare giornalmente con un gruppo di ragazzi predisposto al lavoro. Non hanno mai lesinato sforzi durante gli allenamenti. Questo mi conforta, fermo restando che i problemi ci sono. C’è tanta determinazione e voglia di svoltare nei giocatori, glielo leggo negli occhi. Sono essere umani, quello che hanno dentro lo vogliono buttare in campo. Desiderano a tutti i costi raggiungere l’obiettivo e daranno tutto in tale ottica, dimostrando di avere qualità. Cercheremo di bypassare le difficoltà mentali. Dobbiamo spenderci al massimo, al di là dei limiti individuali. Credo che il messaggio sia chiaro, la società è vicinissima a questo tipo di pensiero ed i ragazzi ne sono consapevoli. A volte, poi, gli episodi possono fare cambiare il vento”.

Prevista qualche modifica in termini tattici domenica allo stadio “Ceravolo”, vista l’assenza per squalifica di Scoppa a centrocampo. “Non è il numero di attaccanti in campo che garantisce di fare bene in fase offensiva. Ogni avversario ha dei connotati, la preparazione della gara va anche letta in funzione delle caratteristiche di chi affrontiamo. Dal punto di vista dei meccanismi di gioco e dei concetti, a Catanzaro faremo qualcos’altro in regime di uscita della palla non avendo a disposizione Scoppa”.

Domenica scorsa il “Massimino” era semi deserto. Pulvirenti, però, spera di vedere uno scenario diverso nelle prossime partite. “Il mio calcio preferito non è senza tifosi. Ma un calcio fatto di stadi gremiti, di gente che va allo stadio con l’amore e la passione nei confronti dei propri colori. So quanto Catania sia attenta a questo e quanto i tifosi soffrano il momento. Sarei soltanto felicissimo per loro qualora arrivassero risultati positivi. Siamo ben consapevoli di quanto sia importante la tifoseria rossoazzurra per la squadra”.