Catania, Pulvirenti: “C’è un progetto vincente, fiducia totale in Cosentino”

Catania, Pulvirenti: “C’è un progetto vincente, fiducia totale in Cosentino”

CATANIA – Momento difficile in casa Catania. Il Presidente Antonino Pulvirenti, intervenendo in sala stampa a Torre del Grifo, confida nelle potenzialità della squadra, a suo giudizio avente tutte le carte in regola per tornare in Serie A. Nonostante la situazione vissuta sia molto delicata, c’è fiducia nell’operato di giocatori e dirigenza. “C’è un programma che stiamo portando avanti molto chiaramente. Vogliamo riportare il Catania nella massima categoria facendo parlare i fatti, come sempre si è fatto da quando lavoro ai piedi dell’Etna. Sono sicuro che abbiamo mezzi e risorse per centrare l’obiettivo. Poi a fine stagione farò le mie valutazioni. A gennaio, se sarà opportuno, interverremo sul mercato. Avevamo preventivato delle difficoltà ma non così evidenti. Adesso dobbiamo fare più punti possibili per risalire la classifica con i giocatori attualmente presenti in organico. C’è un progetto vincente che intendiamo rispettare, mister Sannino è l’uomo giusto”.

I tanti infortuni hanno generato più di qualche perplessità circa la preparazione atletica, ma Pulvirenti non crede che la causa dei tanti infortuni sia attribuibile ad errori di questa natura. “Lo staff ha curato ogni aspetto nel dettaglio. Ci sono strutture e uomini adatti allo scopo di fare il bene del Catania. Adottiamo metodologie di lavoro all’avanguardia, gli infortuni fanno parte del calcio. Non vedo problemi di preparazione atletica. Basti pensare che corrono tanto giocatori come Peruzzi, Rosina e Monzon. Magari qualche giocatore risente del fatto di avere saltato per intero il ritiro di precampionato”.

L’Amministratore Delegato Pablo Cosentino, su tutti, è stato preso di mira dai tifosi ma Pulvirenti difende a spada tratta il dirigente argentino ed è disposto ad aprire al più presto le porte ai tifosi. “Al momento opportuno apriremo le porte. Spero che il Catania vinca a La Spezia, dico solo questo in proposito. Cosentino lo reputo un dirigente molto valido e preparato. È una mia scelta puntare su di lui, mi assumo tutte le responsabilità. Ha commesso degli errori, capita a tutti di operare sbagliando qualcosa. Io spesso ho azzeccato le scelte, spero sia così anche adesso. Cosentino va sostenuto, come la squadra. Questo è l’invito che faccio alla tifoseria. Contestare non porta da nessuna parte, complicherebbe le cose. A livello dirigenziale non ci serve nessuna nuova figura. È massima la fiducia in Cosentino e smentisco che io abbia ceduto quote della società a lui o chiunque altro. Tutti lavoriamo per migliorarci”.

L’atteggiamento di Leto a seguito della sostituzione nel corso di Catania-Bari porterà la società a prendere dei provvedimenti nei confronti del giocatore. “È un nostro tesserato, lo multeremo. Poi sarà il mister a decidere se impiegarlo, convocarlo o meno in occasione della successiva partita. In alcuni momenti serve il bastone, in altri la carota. Posso aggiungere che, alla base, c’è un gruppo molto unito che ha capito gli errori commessi nella passata stagione. Tutti lavorano con il massimo impegno per tornare in Serie A e vogliono superare questo momento”.

Riguardo alla situazione specifica relativa ai tanti infortunati, il Presidente fa il punto. “Almiron non è ancora disponibile. Quest’anno non ha saltato un solo allenamento in ritiro, era assolutamente integro ma poi, a mercato chiuso, si è infortunato nuovamente. Riteniamo ancora oggi Almiron un lusso per la categoria se sta bene all’80%. Rinaudo, invece, tornerà a disposizione domani. Anche Spolli credo rientri a breve. Forse andava gestito con maggiore cautela l’infortunio di Calello”.

L’ottimismo di Pulvirenti in funzione del ritorno immediato del Catania in Serie A è dettato da alcuni fattori in particolare. “Vedo tanto lavoro ed impegno da parte dei calciatori. Posso assicurare che nessuno si tira indietro, riscontro l’atteggiamento giusto durante la settimana. Lo stesso Cosentino lavora 18 ore al giorno. Sono convinto che svuotando l’infermeria e confidando nel ritrovato sostegno da parte della tifoseria ci risolleveremo. La situazione è delicata ma siamo fiduciosi perché la B è lunga e si presta sempre a ribaltoni, senza corazzate ma con avversari tutti alla nostra portata. La squadra soffre, può trovare serenità se l’ambiente remerà nella medesima direzione. Uniti torneremo in A”.