Catania, presentati Anastasi, Mbodj e Nava. Mercato non ancora chiuso

Catania, presentati Anastasi, Mbodj e Nava. Mercato non ancora chiuso

CATANIA – Giornata di presentazioni a Torre del Grifo Village.  “Sono tre giocatori che abbiamo fortemente voluto. Da tempo avevo il piacere di prendere Anastasi. Lui era il Chievo, poi ha girovagato l’Italia. Quando ho pensato a lui, a sorpresa ho ricevuto la chiamata del procuratore. Una coincidenza che mi auguro sia di buon auspicio. Viene da qualche annetto un pò disgraziato a causa di problemi fisici. Spero che qui possa riuscire ad esprimere tutte le sue qualità. Nava lo considero invece un giovane vecchio. Ha modi ed atteggiamenti di un professionista navigato. Se il Catania avesse la fortuna di fare il salto di categoria, l’Atalanta ce lo lascerebbe per un altro anno. Mbodj è una scommessa. Mi ha colpito la sua voglia di trovare una strada nel calcio. Ha un passato veramente formativo, che lo ha segnato”.

Anastasi manifesta tutta la propria soddisfazione per il ritorno nella città etnea. “Sono una prima punta strutturata. Vengo da un anno un pò travagliato, adesso sto bene ed acquisisco pian pianino la condizione. Conosco Catania, venendo spesso a trovare parenti. Devo lavorare tanto sia fisicamente che mentalmente, sono contento di allenarmi con gente come Paolucci e Calil. Sarebbe bello fare parte della rinascita sportiva della squadra. Per me, catanese, la responsabilità è doppia”.

Gioia anche per Nava“Gioco prevalentemente terzino destro ma posso esprimermi anche a sinistra. Il centrale l’ho fatto più per esigenza in carriera. La piazza etnea non ha bisogno di molte presentazioni. Non è stato difficile scegliere di venire qui. Io ho subito espresso la mia preferenza per Catania. La piazza è esigente ma ti dà tanto. Questo è il massimo per un giocatore”.

Fiducioso di fare bene, inoltre, Mbodj“Sono un difensore centrale, veloce, abile nel gioco aereo. Mi piace seguire l’uomo, ‘picchiarlo’ (ride, ndr). Io ho tanta voglia di crescere e di fare bene dopo un’esperienza di vita difficile e negativa. So che posso migliorare tanto, darò tutto. A Catania, poi, mi sento a casa essendo geograficamente non lontano dall’Africa. La mia storia è brutta da vivere ma molto bella da raccontare. I miei compagni di reparto mi aiuteranno a crescere”.

Sul mercato, infine, Lo Monaco non esclude partenze eccellenti in difesa ed ulteriori arrivi, speranzosi che il caso Rosina si risolva al meglio. “In questo momento la priorità è provvedere alla polizza assicurativa per la rettifica dei contratti. Il caso Rosina si complica e non è facile ottenere determinate cose. Può anche darsi che si concretizzino altre operazioni in entrata. Quando esce qualcuno, entra qualcun’altro. A centrocampo ed attacco siamo strapieni, abbiamo una squadra di spessore. Forse dietro, sugli esterni, manca qualcosa”.