Catania, chi prenderà il posto di Gil e Bergamelli?

Catania, chi prenderà il posto di Gil e Bergamelli?

CATANIA – Dopo l’entusiasmo, si ritorna al lavoro. 

I festeggiamenti dei calciatori rossazzurri per la buona prestazione e per il raggiungimento della zona playoff, insieme con quelli dei tifosi, è stato plateale sia in campo, sia nel post partita e sia sui social.

Adesso però è tempo di mettere da parte l’entusiasmo e pensare alla trasferta di domenica a Francavilla Fontana contro il sorprendente Virtus Francavilla, agganciato anch’esso alla zona promozione al settimo posto con 18 punti, 3 in più del Catania. Un impegno che probabilmente si riteneva facile sulla carta dal principio si è fatto decisamente complicato per delle situazioni di classifica e anche per alcune avversità.

Sarà infatti uno scontro diretto tra la compagine di Rigoli e quella di Antonio Calabro: in Lega Pro per la prima volta, il Francavilla non sfigura e ha già raccolto punti importanti ai danni di Catanzaro, Messina, Casertana e ieri sera proprio a Taranto con una super vittoria (2-3).

Ma quello che il Catania paga caro è il confronto contro il Catanzaro sul piano delle “risorse umane“: tre espulsioni non indifferenti. Mancherà Bergamelli, pilastro della difesa etnea, non ci sarà Gil, in esponenziale crescita, e non potrà sedersi sulla panchina rossazzurra Pino Rigoli: vedremo, dunque, quanto può incidere la presenza fisica del tecnico etneo durante la partita anche se la risposta si conosce già. Mancherà abbastanza.

In un momento così importante è arrivato un violento fulmine sul “Massimino” che ha mischiato le carte della gara in cinque minuti, a fare il mazzo è stato il direttore di gara D’Apice. Servirà quindi un Catania auto-didatta, con le capacità di saper giocare anche senza praticamente la difesa titolare: oltre a Gil e Bergamelli potrebbe mancare anche Stefan Djordjevic, positivo nel match di domenica fino al momento del suo infortunio muscolare che lo ha costretto ad abbandonare il campo all’inizio del secondo tempo. 

In parole povere, 3/4 della miglior difesa italiana non ci sarà. Questo potrebbe gravare anche sul prestigioso primato che possiede la formazione di Rigoli, sebbene ai catanesi importino i tre punti, a prescindere di quanti gol si subiscano in queste condizioni straordinarie. Ecco perché intendiamo ribadire, senza “gufare“, che in un momento come questo le espulsioni, combinate dall’infortunio di Djordjevic, non favoriscono le sorti del Catania.

Portiamo sconforto? Assolutamente no, guardiamo le cose con realismo: chi può sostituire questi tre/quarti di difesa? L’organico etneo, fortunatamente, non è in assoluta emergenza perché i ricambi ci sono. Bastrini, al quale è costato il posto da titolare a seguito del suo infortunio, sembra essere ritornato con esperienza e personalità da uno spicchio di stagione in ombra; poi c’è il giovane De Santis, esordiente nel match di Coppa Italia Lega Pro perso a Messina e domenica in campionato, scuola Milan con un interessante profilo. Andrea De Rossi è il terzo: personalità non dimostrata in terra peloritana, deve certamente trovare una condizione fisica ottimale ed essere all’altezza della situazione se la scelta ricadrà su di lui; Valerio Nava: esperienze in Serie B per lui, cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta, ha già registrato qualche presenza in rossazzurro ma è stato ufficialmente fatto fuori con Di Cecco terzino dopo delle prestazioni non certo convincenti. L’ultimo è Tino Parisi, sulla fascia destra, può adattarsi a sinistra in casi particolari.

L’unica volta in cui il Catania ha stravolto la linea difensiva è stata a Messina, sconfitta per 2-0: De Rossi – De Santis – Nava – Djordjevic. Quest’ultimo il più positivo, la doppietta di Madonia fu dovuta a due orrori difensivi, uno di De Rossi e l’altro di Nava. Bisogna fidarsi? Non ci sarà altra scelta, forse. Alla loro occasione di rilancio, loro due hanno totalmente fallito. Rigoli gli darà un’altra chance vista la brutta risposta che ha ricevuto, in generale, dai “ricambi” rossazzurri?

Catania calcio

Bastrini quasi certamente sarà titolare e con lui De Santis, che non è ancora stato inquadrato bene ma i segnali sono positivi. Di Cecco, con gli scongiuri del caso, ci sarà e dalla parte opposta probabilmente sarà Parisi a prendere il posto di Djordjevic qualora non riuscisse a recuperare in tempo. Se così non fosse, ci sarà De Rossi. Da tenere in considerazione, però, che potrebbe anche esserci un cambio di modulo già nella testa di Rigoli contro il Catanzaro, piccola modifica da 4-3-3 a 4-3-1-2: un pensierino per la difesa a 3 potrebbe essere fatto.