Catania, pagelle: bene Bombagi, Musacci in confusione
MARTINA FRANCA – Al termine della partita persa dal Catania allo stadio Tursi, la redazione di Newsicilia.it attribuisce i voti alla formazione dell’Elefante.
Luca Liverani 6: non può nulla sul gol di Baclet. Non sempre preciso nelle uscite ma, globalmente, fa buona guardia a difesa dei pali.
Carlo Pelagatti 6: non dispiace ricoprendo il ruolo di terzino destro, posizione in cui aveva già fatto bene a Catanzaro.
Stefano Ferrario 6: poteva sfruttare meglio una ghiotta opportunità per andare a segno nel corso del primo tempo. Per il resto, ordinaria amministrazione in difesa.
Dario Bergamelli 5.5: qualche insolito affanno per il centrale difensivo. Responsabilità anche sue in occasione del gol.
Leonardo Nunzella 5.5: spesso impreciso nell’esecuzione dei cross e commette qualche sbavatura dietro.
Gianluca Musacci 4.5: nervoso e sbaglia tanto in fase d’impostazione.
Domenico Di Cecco 5.5: collocato in coppia con Musacci nella zona mediana del campo, fa un po’ meglio del compagno ma anche lui non è in giornata favorevole.
Andrea Russotto 5.5: qualche spunto interessante non basta per “accendere” un Catania che fatica ad imbastire una manovra offensiva degna di nota.
Francesco Bombagi 6: ricopre il ruolo di trequartista e non si risparmia. Serve validi assist per i compagni andando anche vicino alla rete ma, purtroppo per lui, trova sulla sua strada Viotti.
Elio Calderini 5: commette un errore molto grave nel primo tempo fallendo una ghiottissima occasione per andare a segno. In generale tenta di saltare l’uomo, in qualche caso ci riesce ma non punge negli ultimi metri.
Caetano Calil 6: il capitano fa quel che può districandosi nella morsa dei difensori martinesi. Gioca molto per la squadra ma la generosità non basta.
Arturo Lupoli 5.5: partecipa agli assalti finali del Catania, senza incidere.
Luigi Falcone 6: vivacizza il reparto offensivo. In più occasioni crea grattacapi alla difesa pugliese, nel finale colpisce il palo eseguendo un tiro-cross molto insidioso che fa tremare Viotti.