Catania – Monopoli: la “partita senza goal”. Ma i biancoverdi avranno un Montini in più

Catania – Monopoli: la “partita senza goal”. Ma i biancoverdi avranno un Montini in più

CATANIA – L’euforia della vittoria sul Cosenza non è per nulla andata via ed è con questo stesso entusiasmo che il Catania affronterà domani, alle 14,30, l’ostico Monopoli al “Massimino”. Una gara da non fallire per volare ancora più in alto scavalcando proprio i pugliesi in caso di vittoria, avanti rispetto ai rossazzurri di una sola lunghezza. 

Andiamo a vedere, come di consueto, le caratteristiche di questa squadra che, ripetiamo, quando vuole sa essere molto pericolosa: numeri, giocatori chiave e i precedenti.

IL CAMPIONATO – Ritmo altalenante ma che ha premiato bene il Monopoli finora: sono sei le vittorie totali, quattro i pareggi e sei altrettante sconfitte. Le prime cinque di campionato non sono particolarmente esaltanti, proprio perché arrivò una sola vittoria (in trasferta, di misura 0-1 a Caserta), due pareggi (consecutivi ed entrambi per 1-1 contro Siracusa e Reggina) e due sconfitte (tutte e due in casa, contro il Lecce alla prima giornata per 1-2 e poi 0-1 in favore della Juve Stabia). Da lì inizia un momento molto fortunato per i Gabbiani: arrivano ben quattro vittorie consecutive su cinque, due in trasferta e per 0-2, prima contro la Paganese e poi ad Andria. Successi interni, e alternati con quelli esterni, contro Fondi (1-0) e Messina (2-1). Il sogno dei pugliesi termina a Foggia, quando il filotto di punti e di vittorie si interruppe con un brusco 4-1 allo “Zaccheria”. Si passa poi ad un altro trend negativo, altre cinque partite dove dai 12 punti raccolti si passa ad un povero bottino di 2 punti in 5 giornate, il peggiore finora in campionato. Due pareggi consecutivi (2-2 in casa contro il Catanzaro e 0-0 a Francavilla Fontana) e tre sconfitte (prima lo 0-2 interno a favore della Vibonese, poi le due trasferte di Cosenza, 2-1, e Melfi, 3-2). L’ultimo match, al “Simone Veneziani”, ha fatto riemergere dagli abissi la squadra di Zanin che ha piegato il Taranto con il risultato di 1-0, trascinato da un super Montini. Una squadra, quella biancoverde, che ha segnato poco più di un goal a partita, subendone 19 in sedici giornate. Nel dettaglio, il Monopoli ha lo stesso identico rendimento casa/trasferta: 3 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte. Cambiano leggermente le reti interne ed esterne: nel primo caso 8 volte i padroni di asa sono riusciti a far goal, 9 le volte in cui l’avversario ha bucato la rete di Mirarco. Fuori dalle mura amiche, 10 goal fatti e altrettanti incassati. Regna, diciamo, l’equilibrio numerico in questa squadra che è partita male, poi bene, e adesso ancora a rilento: un po’ a periodi, detto alla garibaldina, e il Catania incontra Zanin e i suoi in un momento poco felice ma in fiducia dopo l’ultima, recente, vittoria. In trasferta, il Monopoli non vince da quattro partite, ma in quest’ultime è andato a segno tre volte su quattro, le ultime due consecutive (a Cosenza e Melfi). Tutto ciò viene racchiuso in un unico dato: sesto posto, 22 punti, a -1 dal Cosenza quinto ma ad un solo punto dal nono posto, occupato proprio dal Catania. Per i biancoverdi la strada può essere ancora più in discesa o, in caso di sconfitta, potrebbero fermarsi in una zona che Dante Alighieri chiamerebbe “Purgatorio”.

IL PERSONAGGIO – Numero 23 sulle spalle, ciociaro e con tanta esperienza nella categoria. È senza dubbio lui, Mattia Montini, il personaggio più pericoloso a cui la retroguardia rossazzurra dovrà far fronte e prestare molta attenzione: Benevento, Juve Stabia e Arezzo per lui, tanti goal anche qui a Monopoli. Seppur relativi, forse, ma decisivi per la sua squadra: sono sette le reti messe a segno dall’attaccante biancoverde, arrivato dalla Pro Patria quest’estate. Distacca nettamente i suoi compagni (il più vicino in termini di realizzazione è Gatto, fermo a quota 3) e parte anche come una sorpresa d’inizio stagione. Determinante domenica scorsa contro il Taranto al “Veneziani”, in trasferta non si può dire lo stesso: 3 reti su 7, di cui sostanzialmente una decisiva per il risultato finale: Montini segnò a Siracusa (1-1), a Pagani (0-2) e a Foggia (4-1 per i Satanelli). È un attaccante duttile, bravo a sfruttare gli spazi e che vede spesso la porta. Molto pericoloso. Quasi la metà dei goal del Monopoli sono i suoi, e questo fa trapelare già quanto c’è di buono in questo calciatore. Bergamelli e Gil avranno pane per i loro denti.

I PRECEDENTI – In effetti, non lo sappiamo proprio. Perché è molto curioso il dato che spicca nei precedenti incontri tra Catania e Monopoli: 2 goal totali in sei partite e sono tutti del Catania. Mai il Monopoli è riuscito a violare la porta di un estremo difensore rossazzurro: non ci riuscì nel 1988 e nel 1992, anni in cui gli etnei si imposero per 1-0 con reti rispettivamente di Puzone e Del Vecchio, e nemmeno in tanti altri confronti, tutti terminati con un pari, un semplice 0-0. Il risultato venne ripetuto nell’aprile e nel dicembre del 1989, nel settembre del ’90 e, dopo ventisei anni dall’ultima volta, anche lo scorso anno in Lega Pro. In particolare, ricordando quest’ultimo confronto, possiamo ricordare come Pisseri fu veramente decisivo al “Massimino”: parò un rigore a Calil e compì gesti prodigiosi, in particolare su Plasmati e graziato da Falcone, inchiodando il risultato con un pari allora prestigioso per i biancoverdi. Adesso la storia potrà essere diversa come può non esserla: una cosa è certa, però. Più di un goal, in Catania-Monopoli, non c’è mai stato. E se mai dovesse essercene uno, dovrà essere dalla parte dei rossazzurri.