CATANIA – Due giornate di campionato trascorse, un solo punto raccolto dal Catania con cinque gol realizzati e ben sei subiti. Perugia, invece, unica squadra a punteggio pieno in Serie B avendo piegato due delle compagini più attrezzate del campionato: Bologna e Bari. Uno scenario curioso che conferma che il calcio non è una scienza esatta. Gli umbri rappresentano la sorpresa in avvio di stagione, il Catania la delusione.
Chi avrebbe scommesso su una partenza del genere? Probabilmente nemmeno il più pessimista dei tifosi rossoazzurri. Adesso si respira un’aria di tensione nell’ambiente etneo. La tifoseria teme il peggio, è rimasta profondamente scossa dalla clamorosa sconfitta di Vercelli, al cospetto di un avversario che, con tutto il rispetto, gode di poche individualità rilevanti e possiede valori tecnici limitati rispetto al Catania.
Questo è l’aspetto più preoccupante per il popolo rossoazzurro. Perdere contro una squadra ampiamente alla portata, a cui è bastato possedere la capacità di gettare il cuore oltre l’ostacolo per avere ragione di un Catania impalpabile e disattento. Questione di mentalità, che l’undici di Pellegrino non ha acquisito, evidentemente perché non ancora calatosi nella realtà della Serie B. A Perugia, invece, l’atmosfera è molto diversa.
La neopromossa compagine umbra ha portato a termine una campagna acquisti sontuosa mettendo a segno i colpi Falcinelli (Sassuolo), Fossati (Milan), Taddei (ex Roma), Del Prete (uno dei migliori terzini della B), Giacomazzi (Lecce) e Perea (Lazio), mantenendo i pezzi pregiati della precedente stagione. Il risultato? L’allestimento di un gruppo affiatato, affamato di risultati e competitivo, con al timone un tecnico competente e volitivo (Camplone), un presidente ambizioso (Santopadre).
Un mix che sta facendo la differenza nella battute iniziali del campionato, con l’aggiunta della passione di un pubblico assai caloroso. Il Perugia odierno è squadra tosta e difficile da affrontare, un osso duro, viaggia sulle ali dell’entusiasmo e sabato lotterà fino in fondo per continuare a sognare un posto al sole.
Per un Catania che ha, sin qui, deluso le attese ci sarà da soffrire, adottando un approccio alla gara degno di nota e cancellando con un colpo di spugna le gravi sviste evidenziate. E’ giunta l’ora di tirare fuori gli artigli, dimostrando sul campo che il Catania è davvero la squadra da battere. Urge dare seguito alle parole con i fatti, adesso più che mai.
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