CATANIA – Giornata uggiosa al Cibalino, ma per fortuna non piove. Si comincia con il classico allenamento dei portieri con Albertoni e Furlan che si scambiano i ruoli di estremo difensore. Finito l’allenamento in palestra, sedici giocatori, separati in tre gruppi, cominciano il riscaldamento, ma con un gruppetto di sette giocatori, quelli scesi in campo domenica per tutti i novanta minuti, che si sono sottoposti a una sorta di seduta di de-faticamento, mentre il resto dei compagni, divisi in casacche azzurre contro verdi, dopo scambi veloci con la palla si sono confrontati in una partitella a campo ridotto sotto gli occhi di Zeoli, Lucarelli e Lodi. Assente Di Carmine, mentre si sono messi in evidenza Sturaro che sembra essere pronto per sabato (ottimo salvataggio sulla linea), Ndoj (bel gol), Chiarella insieme a un rinato Chiricò. Ai microfoni in sala stampa è il turno del figlio d’arte Salvatore Monaco che ha risposta alle diverse domande dei giornalisti:
“Secondo te quanto è importante a livello di fiducia aver battuto la capolista per le prossime gare?
“Sicuramente è stata una partita importante e l’abbiamo affrontato con il piglio giusto e non era facile perché sono stati giorni difficili però a volte nei momenti difficili si riscoprono buone prestazione”
“Come state preparando la prossima partita di Taranto considerando che mercoledì arriva una gara che può diventare spartiacque per questa stagione?”.
“Dal punto di vista professionale la nostra partita fondamentale è quella con il Taranto perché noi dobbiamo pensare sempre gara dopo gara; quindi, la nostra mente è concentrata alla prossima partita”.
“Visto le tue caratteristiche difensive soprattutto nella marcatura a uomo preferisci giocare in una difesa a tre o in una a quattro?
“Come ho detto in passato sono abituato, e mi piace, giocare sia con la difesa a tre che a quattro. Quindi, a prescindere dal modulo è sempre il cuore e la grinta che fa la differenza specialmente in Lega Pro”.
Mentre noi di Newsicilia abbiamo chiesto: domenica per te è stata una sorpresa ritrovarti insieme a Quaini come centrale?
Sì, stata una piacevole scoperta e ci siamo trovati fin da subito perché a volte basta poco se c’è l’energia giusta, la mentalità giusta, la grinta e, inoltre, ci siamo parlati spesso in campo e questo è importante, la comunicazione è fondamentale. Siamo stati veramente bravi a fare una grande partita contro una delle squadre più forti di questo campionato”.
“E sabato chi sarà l’osservato speciale del Taranto?”.
“Sabato sarà una grande battaglia perché il mister dall’altra parte sicuramente gli piace preparare queste partite e troveremo sicuramente un ambiente ostico e bisogna essere pronti perché sarà una grande sfida”.