Catania e il momento no in Serie C, Grella rompe il silenzio: “Atteggiamento sbagliato di alcuni”

CATANIA – Rompe il silenzio la società del Catania e lo fa con il suo vicepresidente Vincenzo Grella che risponderà alle tante domande elaborate nell’ultimo mese sperando di fare chiarezza sulla situazione che sta attraversando la squadra.

Catania e il momento no in Serie C, il tifo si divide

Non è stato un avvio convincente quello dei rossazzurri in Serie C, molti tifosi si sono divisi tra sostenitori e contrari alimentando ulteriormente il dissenso dopo l’ultima sconfitta contro l’Avellino, terza in casa su sei match. Un clima che non fa certo bene all’ambiente ma che si spera possa terminare in tempi brevi.

Cosa intendeva mister Grella quando parlava di sostenibilità durante la finestra di mercato estiva? Tabbiani è stato mai messo in discussione? La rosa a nomi sembra ottima ma la realtà attualmente sembrerebbe diversa, è questa la linea seguita dalla dirigenza o le aspettative erano altre?

Le parole del vicepresidente Grella sul momento difficile del Catania

Il dialogo con i nostri tifosi è sempre stato importante, com’è importante l’dea di cosa comunicare da parte della società. In questo momento sono state dette tante cose, in queste due settimane ho fatto tante riflessioni sul momento e sui progetti della nostra squadra“.

“Capiamo i tifosi, anche noi vogliamo vincere”

Tutti i componenti della società rossazzurra credono nel Catania, non sempre il risultato è quello che uno cerca. Con il presidente Pelligra parliamo di cosa migliorare per far felice la gente dopo dei momenti da ripristinare. Noi crediamo fortemente in ciò che stiamo facendo, c’è sicuramente una crisi di crescita ma abbiamo fatto dei passi in avanti“.

I nostri sostenitori vanno capiti, questa domenica ho sentito il loro dispiacere dopo la sconfitta contro l’Avellino. Il mio carattere porta più ai fatti che alle parole, il sogno vostro è anche un sogno nostro“.

Quando le persone vanno oltre a tal punto di contattare mio figlio piccolo penso che allora bisogna rivedere qualcosa“.

Sul budget messo a disposizione da Pelligra

Il presidente ha messo a disposizione un budget che secondo me è importante. Di spontanea condivisione abbiamo deciso di dividere la somma anche con altri rami del nostro piano a medio-lungo termine. Creare un movimento sostenibile vuol dire investire nell’immediato per creare le basi future, solo il tempo darà torto o ragione al nostro operato. Preciso che il presidente investe, non spende per la società del Catania e la liquidità messa a disposizione è stata sufficiente“.

Tensione inaspettata al Massimino dopo 10 partite

Dopo 10 partite si è creata una tensione a mio avviso inaspettata al Massimino. Solo insieme possiamo vincere per riportare Catania in alto. Ci sono stati degli attacchi personali che non capisco, ognuno è libero di avere la propria opinione sul mio operato personale e collettivo degli altri organi societari“.

Ci sono stati degli errori dalla preparazione al completamento della rosa e mi prendo la piena responsabilità. Questi sbagli fanno crescere. La preparazione è un momento molto importante della stagione, si poteva fare di meglio“.

“Centro sportivo? Non è una cosa semplice nell’immediato”

Non credo che un club dopo 15 mesi possa buttarsi a capofitto sul nuovo centro sportivo senza aver fatto delle opportune valutazioni. Avere squadra, staff tecnico e dirigenti vicini alla nostra casa, il Massimino, è uno dei punti chiave che auspico di raggiungere. Voglio creare una magia attorno allo stadio del Catania“.

Per il centro sportivo bisogna scegliere un terreno, la preparazione della società e tutti gli interventi importanti che ne conseguono. Nel momento in cui verrà approvato il disegno e il progetto, Pelligra si muoverà economicamente“.

Questione Tabbiani

Ho vissuto gli allenamenti in maniera più intensa da un paio di settimane. Ho parlato con chi di dovere per avere maggiore chiarezza sulla situazione, abbiamo bisogno di tempo. Ho suggerito un cambio di approccio, spero di vedere un linguaggio del corpo differente al fine di osservare una squadra, la nostra squadra, giocare un bel calcio“.

Prima di scegliere il mister, abbiamo discusso sulla squadra da vedere e da offrire alla piazza catanese. Credo di aver parlato con almeno 12 allenatori per confrontarmi, con Tabbiani mi sono trovato subito. Se dovessi tornare indietro farei la stessa scelta per qualità umane e professionali“.

I calciatori non mi lasciano altra scelta che non cambiare. Voglio vedere un altro atteggiamento in campo e insisterò su questa strada“.

Rapporto tifoseria-società

Il nostro stadio deve essere la nostra fortezza e non terra di conquista. Anche io vorrei vedere un gioco diverso, al momento non è stato così ma confido nella squadra. Sono stato fermato due volte prima del match contro l’Avellino e tengo a precisare che alcune persone hanno usato toni poco carini, sono d’accordo con il loro pensiero e per cambiare rotta serviranno unione e fiducia“.

I tifosi non possono permettersi di contestare Pelligra per i pochi soldi spesi, siamo alla follia… non è così!“.