Catania, difesa disastrosa ed il “Galletto” canta

CATANIA – È notte fonda per il Catania. La squadra allenata da Sannino crolla sotto i colpi di un Bari propositivo e capace di sfruttare nel migliore dei modi le gravi pecche della retroguardia etnea. Pesanti come macigni le numerose assenze. De Luca e compagni tagliano a fette una difesa tutt’altro che ben registrata, carente nella forma e nella sostanza. Improponibile Peruzzi centrale, male Garufi terzino e Monzon nell’altra corsia, poco ordine in mezzo al campo. Non basta la buona volontà.

Primo tempo caratterizzato da buoni ritmi con il Catania che si fa subito vedere con un cross interessante dalla destra che mette qualche brivido a Donnarumma. Qualche minuto dopo, però, si fa vivo il Bari che al primo affondo sfrutta una dormita del reparto difensivo etneo trovando la via del gol. A segno il bomber Caputo, il cui inserimento beffa Peruzzi e Garufi. Il Catania reagisce con rabbia proiettandosi nell’area di rigore barese mantenendo viva la speranza di pervenire al pareggio.

Attraverso un paio di ripartenze il Bari torna a rendersi pericoloso ma la reazione etnea premia momentaneamente i rossoazzurri, che al 19’ beneficiano di un calcio di rigore trasformato da Rosina. La partita s’infiamma, vengono costruite occasioni da gol sia da una parte che dall’altra. Sale in cattedra anche Marcelinho, che contribuisce a vivacizzare la manovra d’attacco ed infatti incassa gli applausi del pubblico di Catania. La difesa catanese, però, fatica maledettamente a contenere le scorribande del Galletto.

Non a caso De Luca al 32’ trova lo spiraglio giusto per riportare in vantaggio la sua squadra. Il talentuoso attaccante biancorosso si ripete ad inizio ripresa: nessun difensore riesce ad ostacolarlo, De Luca fa tutto da solo e con una conclusione precisa beffa Anania calando il tris al 53’. Botta tremenda per il Catania, il festival degli errori a centrocampo prosegue. Prevalentemente attraverso azioni individuali l’Elefante riesce a creare qualche grattacapo al Bari. Guarda caso con una certa frequenza tramite l’accoppiata Calaiò-Rosina, ormai non più una novità.

Al minuto 65 Rosina regala speranze al Catania realizzando un nuovo rigore giustamente concesso. A questo punto gli etnei spingono a pieno organico ma lo fanno con la solita confusione. Encomiabili per impegno Martinho, Escalante, il neo entrato Parisi. Anche Chrapek, al 76’, fa il suo. Oltre ai già citati Marcelinho, Rosina e Calaiò. Troppe disattenzioni, però, mortificano la generosità del Catania.

Da segnalare che, per l’ennesima volta, Leto non gradisce la sostituzione con la logica conseguenza di ricevere una vagonata di fischi dopo un’altra deludente prestazione. Nei minuti finali esplode la rabbia dei tifosi che contestano apertamente, e civilmente, squadra e società con in testa l’Amministratore Delegato Cosentino. Se a Bari torna il sereno, in casa Catania continua a piovere a dirotto.

CATANIA-BARI, TABELLINO PARTITA E PAGELLE

Marcatori: 5′ Caputo, 20′ Rosina (rig.), 33′ De Luca, 53′ De Luca, 66′ Rosina (rig.).

Catania (4-3-3): Anania 6; Garufi 5 (85′ Parisi s.v.), Peruzzi 4.5, Sauro 5.5, Monzon 5, Rosina 7, Escalante 6, Martinho 5; Leto 4.5 (55′ Barisic 5.5), Calaiò 6.5, Marcelinho 6+ (76′ Chrapek 6). A disposizione: 12 Ficara, 1 Frison, 31 Carillo, 33 Ramos, 32 Gallo, 29 Aveni, 30 Di Grazia. All. Sannino

Bari (4-3-3): Donnarumma 6.5; Salviato 6.5 (71′ Camporese 6), Ligi 5.5, Contini 6.5, Calderoni 6; Defendi 6.5 (83′ Rossini s.v.), Romizi 6, Sciaudone 6.5; De Luca 7.5 (57′ Stoian 6), Caputo 7, Stefanovic 6.5. A disposizione: 1 Guarna, 16 Filippini, 14 Minala, 26 Gomelt, 21 Wolski, 33 Rozzi, 10 Galano. All. Mangia

Arbitro: Candussio di Cervignano.

Ammoniti: Martinho, Peruzzi, Barisic (C); Romizi, De Luca, Sciaudone, Salviato, Stoian

Corner: 6 – 2