Catania, la cena è servita. A Crotone preda degli squali o viceversa?

Catania, la cena è servita. A Crotone preda degli squali o viceversa?

CATANIA – Il campionato di Serie B è già iniziato, il Catania sembra che non se ne sia nemmeno accorto. Dopo quattro giornate, i rossoazzurri sono relegati al penultimo posto con appena due punti conquistati ed un preoccupante zero nella casella delle vittorie. Martedì sera a Crotone si presenterà una nuova occasione per fare bottino pieno, il campo dirà se gli etnei saranno all’altezza di tale compito.

L’avversario non capita propriamente a fagiolo, visto che la compagine calabrese è galvanizzata dall’entusiasmante primo successo in campionato collezionato nei giorni scorsi contro il Bologna. Adesso gli squali guidati dal tecnico Massimo Drago, vecchia conoscenza del calcio rossoazzurro (ha indossato la maglia del Catania negli anni ‘90), annusano il profumo dell’Elefante. Un piatto prelibato in un momento in cui la fame al Crotone non manca. 

Il Catania, tuttavia, non può fare la vittima sacrificale considerando che la classifica piange e la vetta dista otto lunghezze. Mister Sannino sta catechizzando i suoi, facendo capire loro che i nomi non fanno la differenza in Serie B se non si coniugano qualità individuali e spirito di sacrificio collettivo. Le gambe non girano, i meccanismi di gioco non sono ancora ben oleati, in questo senso il Crotone ha fatto registrare passi avanti rispetto alle precedenti apparizioni.

Toccherà allora al Catania imitare i progressi evidenziati dai crotonesi a Bologna, opponendo all’avversario di turno una miscela di grinta, attenzione e coraggio. Con la presenza di Almiron, il centrocampo recupera un valido tassello a differenza di sabato scorso, ma l’argentino non è al top della condizione e quasi certamente non ha l’autonomia per giocare 90 minuti. L’obiettivo primario secondo il pensiero sanniniano è sempre lo stesso: non prendere gol, giocare con equilibrio.

Mai come in questo caso è essenziale rispettare i canoni di Sannino perché il Crotone è squadra a cui piace macinare gioco e non lasciare giocare, con un’aggressione costante degli spazi. Ecco che la chiave delle ripartenze, se caparbiamente sfruttata, potrà assicurare al Catania l’apertura del forziere crotonese con all’interno punti d’oro per il proseguo dell’avventura. L’Elefante può dire la sua a Crotone, a patto che giochi il vero Catania, non quello che ha palesato limiti tattici e caratteriali. Altrimenti verrebbe azzannato senza pietà con tutte le conseguenze facilmente immaginabili. La cena è servita, buon appetito!

Foto: www.ilcalciocatania.it