CATANIA – Stagione estiva in arrivo, mese di giugno appena cominciato e Catania FC autore del primo grosso passo verso la pianificazione della stagione 2024-2025 con la firma del nuovo ds Daniele Faggiano.
Adesso tutti i riflettori sembrerebbero essere puntati sulla scelta, si spera curata nei minimi dettagli, dell’allenatore onde evitare il triumvirato avviato da Tabbiani, Lucarelli nell’intermezzo e terminato con l’eliminazione ai quarti dei play-off sotto la guida dell’incolpevole Michele Zeoli.
Stando alle ultime novità Domenico Toscano, che ha portato il Cesena in B, sembrerebbe essere in pole per ricoprire un ruolo tanto delicato quanto fondamentale. Ai cavallucci marini bianconeri interessa e non poco Roberto D’Aversa, esonerato dal Lecce a campionato in corso.
Un gioco d’incastri che potrebbe risolversi a breve mettendo il lucchetto alla prima fase di “restyling” rossazzurro. Scorso anno si puntava ad arrivare tra le prime tre e un concetto di sostenibilità in mezzo forse troppo complesso da far sbocciare in tempi brevi. Ora si ripresentano i nastri di partenza sperando di aver definitivamente messo da parte convinzioni e sfumature di opinioni avverse.
È ancora presto per parlare di calciomercato, ma sarebbe stimolante mettere un foglio bianco su un tavolo per scrivere gli acquisti più congeniali da consigliare alla dirigenza etnea.
Non si conosce il prossimo allenatore e conseguentemente non vi è un modulo da prendere sotto osservazione. Alcuni elementi andranno via per contratti in scadenza o semplicemente per proseguire la loro carriera lontano dalla Sicilia orientale, al netto di questo ne arriveranno altri capaci di sposarsi al meglio in un ipotetico modulo utilizzato dal mister X.
Tra i nomi che stanno circolando in queste ultime ore, Tremolada e Aramu hanno sulle spalle una carriera importante. Il primo è stato colpito più volte da infortuni di natura muscolare mentre il secondo cerca riscatto dopo l’esperienza poco felice di Bari.
Chiaramente rimangono in auge le parentesi positive, basti pensare che Mattia Aramu nel 2021-22 segnò 7 gol in Serie A a Venezia. Lo stesso vale per il trequartista del Modena artefice di 12 assist e 4 reti durante lo scorso anno.
Vedendo il campionato appena terminato l’acquisto di un attaccante “funambolico” in grado di puntare la profondità e “girare” attorno al vero numero 9 potrebbe rappresentare la vera ciliegina sulla torta ancora prima di cominciare.
Tra tutti i reparti attraversati da un imminente “hectic work“, la difesa pare essere la zona di campo che detiene più certezze.
Il centrocampo rappresenta senza ombra di dubbio il settore dove operare meglio perché disporre di uomini in grado di inserirsi sulle seconde palle, rendere il gioco più fluido e dare manforte dietro non è una cosa scontata.
Ultimo ma non per importanza, l’attacco richiede lunghe riflessioni anche in virtù di alcune vicissitudini emerse negli ultimi mesi… In Serie C si interviene tra giocatori in scadenza e occasioni per rinforzare la rosa. Questa volta però non dovrà essere un “last minute”, bensì delle operazioni frutto di lunghe osservazioni.
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