“Cagnolini” in campo, solo un punto per il Catania

CATANIA – Trionfa il caldo allo stadio Angelo Massimino. Deludente pareggio tra Catania e Modena, che danno vita ad una gara scialba, priva di emozioni. Modenesi ben organizzati, che badano prevalentemente a non prenderle. Il Catania non fa di meglio. Mister Giuseppe Sannino, all’esordio sulla panchina etnea, si aspettava di vedere “cani” affamati sul rettangolo di gioco. Il pubblico, invece, ha visto undici cagnolini volenterosi scorrazzare in campo, ma niente di più. Troppo poco si è fatto per impensierire il Modena, giunto in Sicilia con un ben coperto 4-4-1-1 opposto al 4-3-3 prevedibile dei rossoazzurri.

Al 12’ è Leto che prova ad imprimere una scossa al match con una conclusione da fuori parata in due tempo da Pinsoglio. Lo stesso attaccante del Catania ci prova in un altro paio di occasioni, con esiti poco apprezzabili. Al minuto 31, invece, è l’arbitro Di Paolo a rendersi protagonista non ravvisando gli estremi per un calcio di rigore che poteva starci: dubbio contatto in area Calaiò-Cionek. Sei minuti più tardi, lo stesso direttore di gara non concede un altro penalty ai padroni di casa, stavolta in maniera abbastanza clamorosa visto che Acosty stende chiaramente Calaiò in area.

La formazione dell’Elefante preme sull’acceleratore ma non trova il guizzo giusto in avanti. Dopo l’intervallo parte meglio il Modena, che acquisisce coraggio beneficiando della velocità dell’ex Nardini, subentrato a Luppi. Sannino, allora, si gioca la carta Marcelinho. Fuori Leto, fischiatissimo dai tifosi sugli spalti ma rincuorato dai compagni. Nel quarto d’ora finale vengono espulsi gli allenatori delle due squadre per avere oltrepassato più volte la linea dell’area tecnica. Nel frattempo il Catania prova a rifarsi convintamente vivo dalle parti di Pinsoglio, ma il Modena concede pochissimo ed ai rossoazzurri mancano lucidità e geometrie negli ultimi metri.

Il centrocampo risente pesantemente delle numerose assenze, quella di Rinaudo in primis. Addirittura Capuano viene inserito al posto di un impalpabile Chrapek come centrocampista a protezione della difesa. Un Catania che fa di necessità virtù, spinge con il cuore ma anche tanta superficialità. Nel finale il gigante albanese Cani rileva un Castro “fumoso” e proprio lui ha la ghiotta opportunità di sbloccare il risultato al 90’, peccato che temporeggi troppo nell’esecuzione del tiro in piena area di rigore gialloblu. Dopo quattro minuti di recupero il mediocre arbitro Di Paolo decreta la fine delle ostilità con un sottofondo di fischi sonori all’indirizzo dell’undici di Sannino. C’è ancora da lavorare sodo per risollevarsi.

CATANIA 0-0 MODENA, TABELLINO PARTITA



Catania (4-3-3): Anania; Peruzzi, Gyomber, Spolli, Monzon; Rosina, Chrapek (57′ Capuano), Martinho; Leto (52′ Marcelinho), Calaiò, Castro (82′ Cani).
A disp: Ficara, Sauro, Parisi, Escalante, Jankovic, Garufi. All. Sannino

Modena (4-4-2): Pinsoglio; Gozzi, Marzorati, Cionek, Manfrin (69′ Rubin); Acosty (83′ Beltrame), Salifu, Schiavone, Nizzetto; Granoche, Luppi (45′ Nardini).
A disp: Manfredini, Calapai, Martinelli, Osuji, Marsura, Gatto. All. Novellino

Arbitro: Di Paolo (Avezzano)

Ammoniti: Monzon, Martinho, Rosina (C); Gozzi, Manfrin, Cionek, Salifu, Beltrame, Granoche (M)

Espulsi: Novellino e Sannino