CATANIA – Poche ore da Italia-Spagna, si inizia alle 18 e, diciamocelo, abbiamo avuto sfortuna.
Eh si, perché se Eder non avesse segnato, se fossimo arrivati secondi, avremmo sfidato l’Ungheria, ma questo ormai lo abbiamo capito tutti.
Tralasciando il fatto che per molti arrivare primi è sempre e comunque più soddisfacente di arrivare secondi, indipendentemente da accoppiamenti vari agli ottavi, la realtà dei fatti è questa, e dobbiamo tenercela.
Certo che dopo le varie batoste che abbiamo preso contro le Furie Rosse avremmo preferito altro, ma comunque la speranza è l’ultima a morire e forse possiamo giocarcela alla pari.
Abbiamo quindi chiesto un po’ in giro cosa ne pensano i catanesi del match di oggi pomeriggio:
“L’italia ha forse una delle squadre più orribili degli ultimi anni“.
Diciamo che un po’ di ottimismo per iniziare è sempre gradito, il nostro tifoso ne ha per tutti, e continua: “Non condivido le scelte di Conte, si è dimostrato incoerente, ha detto che avrebbe convocato solo chi ha giocato e poi ha portato Sturaro, Zaza ed Eder; la maglia la meritavano Jorginho e Pavoletti. E poi al posto di De Sciglio avrei chiamato Masina. Comunque – conclude – do fiducia a Conte, è uno che sa quel che fa. Pronostici? No grazie, non sono un gufo, tifo e basta“.
La sfiducia nei confronti della nazionale è molto diffusa fra i catanesi, infatti: “Stamattina mi sono svegliato superstizioso e ti dico che 6 anni fa, quando ci eliminarono ai rigori ero a Taormina, esattamente come oggi… secondo me 2-0 Spagna, a meno che non riusciamo a portarci subito in vantaggio, allora si farebbe interessante”.
C’è chi però a questa nazionale dà un po’ di fiducia: “credo che i pronostici siano stati ingenerosi, la Spagna non è la stessa di 4 anni fa, vedrai che sarà una partita equilibrata“.
“L’italia è stata sottovaluta sin da subito – ci dice un giovane tifoso – e invece ha dimostrato di avere la stoffa per fare bene, anche se adesso ci sono due problemi: temo che ci lasceremo prendere troppo dall’entusiasmo, e sarebbe un errore e poi soprattutto difronte c’è la spagna, la nostra bestia nera…“.
Una cosa su cui tutti concordano però c’è: “Il pericolo numero uno? Don Andrés Iniesta, quello è un fenomeno“.
E chissà se nonostante la generale sfiducia per stasera gli azzurri non riusciranno di nuovo a farsi beffa di tutti ed approdare ai quarti, dove ci sarà la Germania e lì lunga tradizione vuole che…
Buona nazionale a tutti!