CATANIA – È passato quasi un anno dal restyling completo che ha interessato lo stadio Angelo Massimino, casa del Catania e dei catanesi. Gli interventi si sono concentrati su aspetti carenti come i seggiolini, il tabellone luminoso, la pista d’atletica, il manto erboso e il Cibalino dietro la Curva Sud.
L’impianto sportivo attende la prima uscita stagionale della squadra rossazzurra, quando giorno 18 agosto andrà in scena il match tra Catania e Crotone valevole per il secondo turno di Coppa Italia Serie C. Per parlare di presente è necessario menzionare anche il passato storico di questa struttura.
Sono un ricordo lontano i tempi in cui una persona, – Angelo Massimino – a metà tra pista d’atletica e campo, scrutava con attenzione i 90 minuti della propria squadra. Chi l’avrebbe mai detto che da un Catania-Foggia del 1937, inaugurazione del Cibali, sarebbe nata una narrazione così bella.
Per citarne una su tutte, il “Clamoroso al Cibali” dopo la vittoria etnea sull’Inter del Mago Herrera è l’esempio perfetto di una trama Kubrickiana a cavallo tra ordine e caos.
Cibali prima, Italo Balbo nel 1941 fino alla caduta del fascismo e Massimino dal 2002 sono i tre nomi che lo stadio di Catania ha assunto in quasi 90 anni di storia. Salire gli scalini per osservare il campo è un’emozione da raccontare e questo non potrà mai cambiare.
Fonte foto – Tutto il Catania minuto per minuto
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