Vince il premio “Antonio De Curtis” per la legalità il catanese Francesco La Rosa con “Maledettissima tu”

CATANIA – Il premio “Antonio De Curtis” per la legalità, sezione cinematografica, della XXII Edizione del Concorso Internazionale, è stato assegnato al siciliano Francesco La Rosa, per il cortometraggio “Maledettissima tu“, a due anni di distanza dalla sua uscita. La consegna avverrà ad Aprile a Roma, in Campidoglio, da parte del Presidente dell’Associazione Amici di Totò, Onlus e della Fondazione Amici di Totò, e il Presidente della Fondazione Duilio Paoluzzi, l’Avvocato Alberto De Marco.

Nel cast sono presenti alcuni personaggi di spicco: Pino Maniaci, Antonio Cannata, Sabrina Privitera, nell’interpretazione di brani di Alfio Patti e Nino Marchi, nelle musiche di Carmelo Incognito. Il mediometraggio consta di una trama drammatica e di un lessico vernacolare misto: racconta la storia di un bambino che crescendo e diventando uomo si ritrova suo malgrado imprigionato nella stretta fra il bene e il male.

Un film che rinnova un invito rivolto ai giovani, cioè quello di stare lontani dalla delinquenza. Tra un proscenio intersecato d’amore e famiglia ed una ribalta all’insegna di una inverosimile mafiosità si insinua un innesto neomelodico malinconico, quasi rassegnato che fa da sottofondo ad un bel finale strappalacrime. La tematica principale del film risiede quindi nell’ambivalenza del bene e del male, elementi insiti in ognuno di noi, la prevalenza di uno dei quali si compie a prescindere dall’influenza dell’ambiente in cui si cresce e dell’educazione che si riceve.

Il protagonista “Angelo” può essere visto come le facce di una stessa medaglia nelle quali l’identità influenza le azioni, le emozioni, la sicurezza di sé e persino i sogni di una persona. La relazione padre-figlio è un’altra tematica che ricorre in tutto il film. Si sottolinea inoltre una preziosa presenza dell’Istituzione scolastica che sempre può ritrovare nella “paideia” romantica una funzione educativa esemplare che risiede anche nell’esperienza: si prende spunto dagli sbagli altrui per non commetterne altri.

Il vincitore, Francesco La Rosa, catanese di 42 anni, è un operaio di professione, diplomato analista contabile, coltiva il sogno nel cassetto di realizzare una sua produzione. Comincia nel 2014, girando il primo cortometraggio “Pacenzia” che arriva agli onori della cronaca italiana, perfino in una tivù della Corsica. Lavora sia come cameraman che come regista presso emittenti televisive siciliane, collabora con la tivù nazionale di Pop Economy del Direttore Francesco Specchia di Libero. Dopo questi primi fortunati tentativi, nel 2018 esce “Maledettissima Tu”, mediometraggio e sua seconda opera indipendente, che partecipa a diversi festival nazionali superando già l’ammissione al Brescia Film Festival e al Civitavecchia International Film Festival.