Il Teatro Greco Romano di Catania riapre al pubblico con “Omaggio a Pier Paolo Pasolini”

Il Teatro Greco Romano di Catania riapre al pubblico con “Omaggio a Pier Paolo Pasolini”

CATANIA – Andrà in scena il prossimo 6 settembre alle ore 20 nella suggestiva location del Teatro Greco Romano di Catania, la proiezione multimediale nell’ambito del percorso di visita “Omaggio a Pier Paolo Pasolini” di e con Agostino De Angelis. L’evento, oltre che inserirsi in un ambizioso progetto teatrale e culturale delle associazioni Extramoenia e ArchéoTheatron, riconsegnerà ai cittadini etnei l’antica struttura da tempo chiusa al pubblico per ultimare dei necessari lavori di manutenzione.

La proiezione multimediale”Omaggio a Pier Paolo Pasolini” è uno spettacolo pensato per riproporre allo spettatore l’immensa eredità culturale, letteraria e, perché no, filosofica, lasciataci dallo scrittore bolognese. Lo spettacolo, come ha dichiarato Marco Scuotto (presidente dell’associazione culturale Extramoenia): “È un viaggio nell’universo di Pasolini: un’impresa senza dubbio ardua da realizzare, ma che noi proviamo a compiere in poco meno di 120 minuti di spettacolo. Propria l’immensa mole di scritti lasciatici dall’autore ci consente di realizzare di volta in volta qualcosa di diverso: “Omaggio a Pier Paolo Pasolini” si basa infatti su un copione aperto, variabile, capace di volta in volta di offrire al pubblico una resa totalmente diversa rispetto alla precedente messa in scena“.

Lo spettacolo in scaletta il prossimo 6 settembre unirà quindi letteratura e teatralità, musica e coreografia: sarà quindi una rappresentazione a tutto tondo del vissuto privato, emotivo ed intellettuale di Pier Paolo Pasolini. L’attenzione a questo colosso della nostra letteratura contemporanea deriva non soltanto dal sopraggiungere del quarantesimo anniversario della sua tragica morte, ma anche dalla profeticità delle sue idee. È ancora Marco Scuotto a ricordarci che: “Pasolini non potrebbe leggere oggi l’Italia: ha già previsto il verificarsi della maggior parte dei nostri problemi durante la sua breve vita. L’autore, benché sia morto nell’ormai lontano 1975, ha affermato: “Credo nel progresso, non credo nello sviluppo“. La società a noi contemporanea ha senza dubbio raggiunto alti traguardi tecnologici, ma forse non si è altrettanto sviluppata dal punto di vista non materiale“.

Allo spettacolo “Omaggio a Pier Paolo Pasolini“, proprio in virtù del forte legame che legò lo scrittore italiano al nostro patrimonio culturale (“Io sono una forza del passato. Solo nella tradizione è il mio amore. Vengo dai ruderi, dalle chiese, dalle pale d’altare, dai borghi abbandonati sugli Appennini o le Prealpi, dove sono vissuti i fratelli“) è stata o verrà affidata la riapertura di molti antichi teatri che per vari motivi sono stati costretti a chiudere i battenti per anni: è il caso ad esempio della Torre del Semaforo di Belvedere (Siracusa) in cui la compagnia di Agostino De Angelis si esibirà il prossimo 4 settembre e che verrà per l’occasione riaperta per la prima volta dalla fine della seconda guerra mondiale.