Successo a Catania d'”A cummari barunissa” presentata dal Liotru

CATANIA – Può ben presto cambiare l’atteggiamento ed il modo di porgersi di ciascun individuo nei confronti dei propri simili. Tutto dipende dalle circostanze della quotidiana esistenza, frammiste a motivi di interesse sentimentale od economico. L’animo umano è davvero mutevole. La trama della commedia in tre atti “’A cummari barunissa”, dell’autore catanese Santo Capizzi, portata in scena dalla compagnia Liotru al teatro Don Bosco di Catania, si snoda proprio attorno alle diverse “sembianze” che l’animo di ogni essere umano può assumere.

Con l’attenta regia di Franco Blundo, direttore organizzativo ed artistico della stagione, gli interpreti che hanno animato la scena hanno saputo ben immedesimarsi nello spirito che caratterizza il fluido e mai scontato testo della piecè. Uno spaccato di quotidianità, tra vizi e virtù che caratterizzano i tratti dei personaggi della messinscena.



Agli inizi del secolo scorso, in un tipico contesto rurale siciliano, Ciccino (Ugo Signorelli), umile contadino “acculturato” grazie al suo mentore (Aldo Failla), ambisce alla mano di Margherita (Martina Zappalà). Ma il giovane vede mortificate le sue velleità amorose a causa degli ostacoli frapposti dalla madre “arrinisciuta” della fanciulla, Addolorata Petula (Deborah Sorbello), sposata con il barone Caponnetto (Domenico Zappalà). Lo spasimante non può, quindi, che organizzare, con l’aiuto dell’amico Turiddu (Francesco Macaluso) e di sua madre (Lina Pace), uno stratagemma per conquistare il cuore del suo “avversario”, ciòè fingersi appartenente ad una famiglia altolocata. Ma la verità viene presto a galla e la pungente baronessa riabilita ai suoi occhi il giovane soltanto quando l’acume dello stesso riesce a sventare una subdola truffa in danno della stessa perpetrata da due loschi individui, interpretati da Seby Barbagallo e Luca Tanteri. E come in ogni buona commedia che si rispetti, alla fine vissero tutti felici e contenti.

Nutrito cast completato da Letizia Giannetto, Roberto De Marzi, Sandro Seminara, Claudia Blundo, Alfio Fabiano, Salvo Russo, Filippo Sorbello, Carmelo Corso.