“Seppellire il padre a 14 anni, vi racconto la storia di mio nonno”: ecco come nasce l’ispirazione del corto “Curri Curri”

“Seppellire il padre a 14 anni, vi racconto la storia di mio nonno”: ecco come nasce l’ispirazione del corto “Curri Curri”

CATANIA – Dalle esperienze di vita, spesso, si possono trarre spunti interessanti per arricchire il proprio bagaglio culturale e per avere qualche idea che possa collegarsi alle proprie passioni.

Una sorte che è toccata a Santo Castorina, ragazzo di Catania con un sogno nel cassetto: realizzare il suo cortometraggio. Ma non uno qualunque, non uno che racconti la Sicilia di oggi. Bensì uno che fotografi la storia di un’Isola risalente alla Seconda Guerra Mondiale e al periodo del Fascismo.

“Ho deciso di trare spunto da una storia realmente accaduta per dar vita alla mia “fiaba” nera”, spiega Santo. Fonte di ispirazione è il nonno, a quei tempi appena un ragazzo.

“La Sicilia è ricca di storia e tradizioni – racconta il giovane regista – e i tempi della Guerra non sono stati facili. Figuriamoci per un ragazzo che ha vissuto il dramma di perdere il padre all’età di 14 anni. Una morte improvvisa, mentre era su un carretto siciliano. Tempi difficili, che ti costringono a dover crescere in fretta e a correre per sopravvivere, obbligandoti a dover seppellire quello che, per molti, è spesso un modello di vita”.

Da qui il titolo “Curri curri!”, in siciliano “corri!”. Una scelta, anche questa, non del tutto casuale, come spiega Santo: “L’idea è quella di mantenere una forte identità e di rappresentare al meglio la Sicilia di quei tempi. Per farlo, quindi, ho pensato di usare dialoghi interamente in “lingua originale”: il dialetto. Inoltre, anche per questo, abbiamo scelto la natura di Floresta (Messina, ndr) come luogo per girarlo”.

Una corsa, come detto, verso la crescita nella vita, intrisa di difficoltà e tentazioni. Anche per questo il richiamo al Gatto e la Volpe del celeberrimo film Pinocchio non potevano mancare.

[wpvp_embed type=youtube video_code=Ym5HAlcf3YA width=670 height=377]

Il cortometraggio dovrebbe essere realizzato attraverso il Crowfunding Eppela. Un sistema di ultima generazione per la raccolta fondi per la realizzazione di diversi progetti e altamente sicuro per chi vuole aiutare i più temerari a realizzare i propri sogni.

Infatti, non c’è alcun rischio che qualcuno possa usufruire dei dati personali o dei numeri di conto corrente. Inoltre, in caso di mancato raggiungimento dell’obiettivo, i soldi messi a disposizione vengono restituiti: “Ci sto provando. Mio nonno è stato una fonte di ispirazione. Spero di raggiungere il mio obiettivo”.