Sabina Guzzanti in Sicilia: Palermo e Catania le tappe

Sabina Guzzanti in Sicilia: Palermo e Catania le tappe

PALERMO – Sabina Guzzanti torna nei teatri siciliani col suo nuovo spettacolo: “COME NE VENIMMO FUORI (proiezioni dal futuro)”, scritto e interpretato da lei stessa e affidato alla regia di Giorgio Gallione, con le musiche di Paolo Silvestri, la scenografia di Guido Fiorato e l’abito di scena di Minimal To, sarà in tournée fino ad aprile 2016.

Sabina Guzzanti

Lo spettacolo sarà visibile anche in Sicilia, grazie ad un’iniziativa di Agave Spettacoli: primo appuntamento a Palermo il 22  gennaio  2016, al Teatro Golden, mentre il giorno dopo sbarcherà a Catania al teatro Metropolitan.

Ma di cosa tratta l’opera?

COME NE VENIMMO FUORI’ è prodotto da Secol Superbo e Sciocco produzioni, in collaborazione con Fondazione Toscana onlus.

Il tempo in cui si svolge lo spettacolo è immaginifico: un futuro finalmente armonico e civile, dove il denaro è tornato a essere semplicemente un mezzo e non più un fine. Un mondo fantastico, dove, perché non si perda la memoria e si scongiuri il pericolo di ripetersi, ogni anno si tiene un discorso celebrativo sulla fine del periodo storico, tristissimo e feroce, gli anni che vanno dal 1990 al 2041, che sarebbe il nostro tempo presente.

La protagonista, SabnaQƒ2, affronta il discorso celebrativo analizzando le ragioni che avevano spinto gli uomini e le donne dell’epoca a cadere tanto in basso: frustrazione, ignoranza, miseria, compensate da ore e ore trascorse a litigare su facebook e a guardare programmi demenziali, incapaci di reagire alle innumerevoli angherie a cui venivano continuamente sottoposti.  Una ricerca storica accurata che esamina la televisione dell’epoca, i suoi leader, le convinzioni economiche e politiche, i passaggi storici nodali e che ci restituisce una conferenza spettacolo sull’attualità politica e sociale, anche attraverso l’interpretazione di una galleria di personaggi contemporanei.

Nato da approfondite ricerche sul sistema economico post-capitalista o neoliberista su cui l’autrice sta lavorando già da qualche anno, lo spettacolo affronta quindi questioni complesse e riflessioni importanti attraverso la comicità e la satira, sperando di mettere il pubblico nella condizione di divertirsi capendo qualcosa in più.