Sabato e domenica i performer siciliani balleranno e canteranno con Musical weekend: l’intervista a Francesca Cipriani

Sabato e domenica i performer siciliani balleranno e canteranno con Musical weekend: l’intervista a Francesca Cipriani

CATANIA – Sabato 28 ottobre si canterà e ballerà a tempo di musical. Il progetto itinerante dell’artista ricercatrice di talenti Francesca Cipriani dopo le tappe di Milano e Roma arriva a Catania. Tutti gli amanti del canto e del ballo che vogliono approfondire l’arte del musical potranno partecipare alle selezioni presso l’Arteballetto Akademie di viale Mario Rapisardi 141 e potranno muovere i primi passi nel mondo del musical. Incontriamo l’organizzatrice dell’evento scoprendo quali sono le basi per imparare il mestiere del recitar cantando.
“Musical weekend” è un progetto ambizioso che si svolge tra Milano Roma e Catania. Com’è nata l’idea di questa ricerca di talenti in giro per l’Italia?

“Ho iniziato ad occuparmi di formazione e crescita professionale nel mondo dello spettacolo nel 1988 partendo dal mondo della danza classica insieme a mio fratello Daniele che è oggi uno dei più grandi impresari del settore in Italia. Sono convinta infatti che questo tipo di attività vada a integrare in maniera sinergica e complementare il normale andamento scolastico, soprattutto nei più piccolini. La missione della nostra organizzazione è far crescere in maniera armonica i piccoli artisti, fra i quali capita di trovare dei veri e propri talenti nascosti”.

Il 28 ottobre a Catania inizieranno le lezioni di questo nuovo anno del “Musical Weekend” aperte a tutti coloro che hanno superato la selezione avvenuta durante l’ “Open Day” dello scorso 7 ottobre. Quali sono gli errori che non devono commettere i partecipanti?

“Sicuramente non devono pensare che il fine di questi corsi formativi sia lanciarli nel firmamento delle stelle dello spettacolo. Chi fa queste promesse, spesso le fa in malafede sapendo che nella stragrande maggioranza dei casi non si realizzeranno. Alla base di tutto ci sono preparazione, applicazione e studio che vanno affrontati con grande rigore e umiltà. Se questo si unisce ad una predisposizione e a un talento naturale, potrebbe anche scattare quella magia che fa di un artista una star, ma fino a quel momento sudore e disciplina e vi assicuro che i risultati arriveranno e con essi anche il divertimento e le soddisfazioni”.

Il gruppo docenti da chi è composto e quali sono le materie che saranno affrontate?

“Musical Weekend si svolge, come lascia intuire il nome, un weekend al mese da ottobre a maggio. Nel corso delle due giornate gli allievi sono impegnati in 15 ore di lezione “full immersion” divise fra coreografia musical, canto, recitazione, danza classica, tip tap e dizione. Il gruppo di insegnanti è coordinato da un team leader che nella sede di Catania è Chiara Barbagallo, ballerina e performer conosciuta e apprezzata in tutta Italia per la sua partecipazione ad alcuni fra i più importanti successi degli ultimi anni, dalla Famiglia Addams con Elio e Geppi Cucciari alla Cage Aux Folles al Teatro Sistina di Roma. Gli altri docenti sono Erika Spagnolo, Salvo Disca e Andrea Lapi”.

Per poter partecipare alle audizioni e alle lezioni non ci sono limiti d’ètà, ma quali sono le qualità necessarie per un allievo di musical?

“Amare questa forma d’arte che richiede un grande lavoro di preparazione e tanta fatica e applicazione. Una predisposizione al canto, alla danza e alla recitazione. I nostri corsi sono anche per principianti assoluti. Gli allievi devono metterci passione e voglia di lavorare, al resto pensiamo noi!”

In dieci anni di successi, Musical Weekend si è imposto nel panorama formativo italiano come marchio consolidato riconosciuto a livello nazionale. L’approccio dell’Italia al musical nel corso degli anni com’è cambiato?

“Alcune compagnie italiane, prima fra tutte la Compagnia della Rancia che dalla fine degli anni novanta ha modificato la metodologia di lavorazione dei musical, staccandosi dalla pura e semplice imitazione delle formazioni di scuola anglosassone per cercare una via più originale e vicina alla nostra specificità di artisti italiani. Ci tengo a sottolineare che uno dei fondatori storici della Compagnia della Rancia, Bruno Borraccini, collabora con noi oramai da tre anni nella direzione del Musical Weekend”.

Quando si parla di musical si pensa subito all’America a Broadway. Fino a qualche anno fa i musical italiani non riuscivano a sostenere il confronto con quelli americani adesso però si può assistere ad un cambio di rotta inverso che pone la scuola italiana al pari di quella americana. Come spiega questo cambiamento?

“L’aumento delle produzioni di musical in Italia, sia a livello quantitativo che qualitativo, ha permesso l’allargamento della base dei partecipanti a corsi e scuole come la nostra. L’aumento dei partecipanti ha portato automaticamente ad una maggiore qualità dei performer e del prodotto italiano”.

Prima di salutarci ci racconta qualche successo lavorativo degli allievi formati nei suoi corsi di studio?

“Lo scorso anno abbiamo fatto per la prima volta in Italia l’esperimento di mettere insieme una compagnia di musical tutta composta di bambini dagli 8 ai 12, i “Ciprix”. Ho avuto la soddisfazione di vederli recitare in palcoscenici prestigiosi come il Sistina di Roma e il Manzoni di Milano e vi assicuro che non hanno fatto rimpiangere i loro colleghi adulti: un esperimento sicuramente da ripetere in futuro, magari proprio a Catania con una formazione di baby performer tutti siciliani”.